28 Agosto 2019

Istituito tavolo ministeriale su Brucellosi e Tubercolosi in Sicilia

Da troppo tempo le malattie animali stanno compromettono in maniera grave l’intero comparto zootecnico siciliano, sulla base di tale motivazione ecco che arriva il nuovo tavolo ministeriale su Brucellosi e Tubercolosi in Sicilia.

Tavolo ministeriale su Brucellosi e Tubercolosi

Siamo riusciti a far attivare a livello ministeriale il tavolo sulla Brucellosi e la Tubercolosi in Sicilia. Da troppo tempo le malattie animali stanno compromettono in maniera grave l’intero comparto zootecnico siciliano con gravi ripercussioni sull’intera economia isolana e costituiscono anche un serio pericolo per la salute umana. Da oggi partono finalmente una serie di risposte“.

A riferirlo è il deputato regionale M5S Antonio De Luca, componente della commissione regionale sanità dell’Ars, nonché tra i promotori del tavolo e designato dalla stessa commissione regionale a rappresentarla in seno ad esso.

I piani regionali di eradicazione – spiega De Lucahanno con tutta evidenza fallito e a nulla sono serviti i molteplici richiami fatti all’assessore Razza sin dal mio insediamento, sulla necessità di implementare e migliorare i controlli veterinari nelle province coinvolte.
Vista l’assenza di risposte da parte dell’assessore competente – prosegue il deputato – è stato necessario rappresentare la situazione direttamente al Ministro alla Salute Giulia Grillo, che ha prontamente attivato gli uffici del Ministero i quali, raccogliendo le preoccupazioni espresse anche dall’eurodeputato Ignazio Corrao, sempre attivo su queste tematiche e dal rappresentante dell’associazione degli allevatori Carmelo Galati Rando, ha prontamente istituito il tavolo tecnico che dovrà individuare le azioni necessarie per impedire l’ulteriore propagarsi delle malattie“.

“Sono stati sottovalutati i pericoli”

La nota alla stampa si conclude con la seguente dichiarazione: “Spiace – conclude il deputato pentastellato – che l’Assessore Razza abbia sottovalutato i pericoli che derivano dal propagarsi delle zoonosi. Adesso è necessario intervenire con decisione e porre un freno a queste malattie. Diversamente la Sicilia, che probabilmente sarà costretta a restituire le quote di finanziamento attribuitele per i piani di eradicazione, perderebbe gli ulteriori finanziamenti di settore erogati dalla Commissione Europea e i nostri allevatori rischierebbero di trovarsi ancora una volta costretti a pagare un prezzo altissimo per colpe non loro“.

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redazione

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