27 Luglio 2019

No a casi Bibbiano in Sicilia. Deputata M5S Schillaci interroga la Regione

L’atto parlamentare del gruppo Ars vede prima firmataria la portavoce Roberta Schillaci, componente del gruppo nazionale sulle pari opportunità del M5S: “La Regione Siciliana implementi la vigilanza sui servizi ai Minori allontanati dal nucleo familiare di origine”.

Asec Trade S.r.l.

“Occorre scongiurare simili casi”

Quanto accaduto a Bibbiano desta orrore e sconcerto. Occorre scongiurare simili accadimenti in tutto il territorio nazionale, Sicilia compresa. Per questa ragione sto chiedendo al governo regionale di implementare la vigilanza sui servizi ai minori allontanati dal nucleo familiare di origine”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, componente del gruppo nazionale sulle pari opportunità del M5S che ha in queste ore depositato una interrogazione per chiedere maggiori controlli sullo stato degli affidamenti in Sicilia, rivolta al presidente della Regione e agli assessori regionali alla famiglia, alla Sanità e agli Enti Locali.

No a casi Bibbiano in Sicilia

I fatti di Bibbiano hanno fatto parecchio discute negli ultimi giorni, nonostante la poca attenzione prestata dai media. Facciamo rifermento al caso riguardante i minori spostati dalle loro famiglie di appartenenza, per essere dati in affidamento ad altri nuclei familiari. In particolar modo tutto veniva allestito ad hoc grazie all’aiuto degli psicologi, capaci di far credere ai piccoli pazienti di essere davvero vittime di violenza e molestie da parre dei genitori. Nella nota alla stampa del Movimento 5 Stelle è possibile leggere ance: “Come ben sappiamo – spiega la deputata Roberta Schillaci – sono i comuni ad avere responsabilità su tali iter, ma la Regione deve promuovere per legge politiche per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia e a sostenere una rete di servizi per l’adozione con l’obiettivo di rispondere in modo adeguato alla complessità del percorso adottivo“.

“Commissioni per le adozioni e l’affidamento”

Roberta Schillaci conclude affermando: “L’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, infatti ha istituito anni fa la Commissione per l’adozione e l’affidamento familiare che si occupa peraltro di raccolta e monitoraggio dati sui minori in affidamento familiare e sulle risorse nonché su specifiche problematiche inerenti l’affidamento familiare. Quanto accaduto a Bibbiano pertanto non deve generare soltanto un’onda emotiva, ma la necessità di efficientare il sistema in ogni regione. Per questo motivo ho chiesto al governo Musumeci tra le altre cose quanti sono stati i bambini allontanati dalle famiglie, quali sono i relativi importi di finanziamento stanziati e costi sostenuti, separati per tipologia di prestazioni erogate; qual è l’importo medio giornaliero che la Regione destina, per ogni singolo ente, per ogni minore collocato e quali sono le procedure di verifica delle strutture per minori che la Regione adotta o intende adottare a tutela dei minori e delle famiglie”.

Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.

Ultimo aggiornamento

redazione

redazione