03 Giugno 2019

Lotta contro il cancro: nuove chance nella battaglia contro i tumori

Non sono “farmaci” nel senso tradizionale del termine, ma trattamenti complessi, molto costosi e non adatti a tutti i pazienti: sfruttano le capacità del sistema immunitario per combattere alcuni tipi di tumori della linea ematologica. Ecco di che cosa si tratta.

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Lotta contro il cancro

Di recente, all’Istituto dei Tumori di Milano, un paziente cinquantenne affetto da linfoma è stato il primo in Italia a essere trattato con la terapia, dopo l’approvazione per l’immissione in commercio rilasciata l’anno scorso dall’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali.  lotta contro il cancro
Il paziente ha potuto ricevere la terapia per “uso compassionevole”, dato che si tratta di trattamenti molto complessi e costosi, per cui le agenzie sanitarie dei vari paesi, Italia compresa, stanno ancora decidendo per le regole di rimborso.

Cosa si intende per CAR-T

La sigla sta per Chimeric Antigens Receptor Cells-T: cellule modificate in laboratorio a partire dai linfociti T, una sottopopolazione di globuli bianchi. I tumori, in molti casi, riescono a eludere la risposta del sistema immunitario attraverso un meccanismo di mimetizzazione. In passato si era già visto che i linfociti T, prelevati dal corpo di pazienti ammalati di tumore, espansi di numero in provetta e infusi di nuovo al paziente, riuscivano a ridurre in modo anche considerevole la massa tumorale. I CAR-T sono i linfociti T ingegnerizzati, dotati di un sistema di riconoscimento mirato (il recettore chimerico) verso alcuni tipi di cellule tumorali. Nella procedura standard i linfociti T del paziente vengono prelevati, modificati e fatti espandere, cioè aumentati di numero, in laboratorio. Infine vengono reintrodotti nel corpo del paziente, che nel frattempo è stato sottoposto a chemioterapia. lotta contro il cancro
La procedura è personalizzata, perché ad essere trattate sono le cellule di ogni singolo paziente (diversamente, ci sarebbero problemi di rigetto): passa circa un mese dal prelievo alla re-infusione delle cellule. Si tratta di trattamenti nuovi, complessi ed estremamente costosi (fino ad alcune centinaia di migliaia di euro), e solo alcuni paesi europei hanno già negoziato un prezzo di rimborso con il proprio sistema sanitario nazionale, come la Gran Bretagna e la Germania, e un budget per un numero massimo di pazienti rimborsabile.

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Tumore al seno

Tumore al seno

Le indicazioni

I migliori risultati sono stati finora ottenuti contro alcuni tumori del sangue, in particolare leucemie e linfomi di tipo B. Dall’anno scorso sono state approvate in Europa le prime terapie a base di CAR-T per la leucemia linfoblastica acuta a cellule B e per il linfoma B a grandi cellule. La sperimentazione sull’uomo è in corso anche per altri tumori della linea ematica, come la leucemia mieloide acuta e il mieloma multiplo, ed è in fase pre-clinica per alcuni tumori solidi, tra cui quello della mammella, del pancreas, del polmone, del cervello, di testa e collo lotta contro il cancro

Nel caso dei tumori solidi l’utilizzo di CAR-T pone particolari difficoltà perché, invece di muoversi nel sangue, le cellule devono agire all’interno della formazione tumorale, che spesso è per sua natura sfavorevole alla sopravvivenza e all’attività dei linfociti. Inoltre, le cellule tumorali sono spesso diverse ed eterogenee tra di loro, e non presentando tutte lo stesso antigene, possono non essere riconosciute dai CAR-T.  lotta contro il cancro

Dott. Luca Ferlito
Mail: ferlitoluca@gmail.com
Cell. 3334472360

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