26 Maggio 2019

Milano, entra nella villa dell’ex fidanzata: ucciso dal nuovo compagno di lei

Milano, entra nella villa dell’ex fidanzata: ucciso dal nuovo compagno di lei

La cronaca nazionale ci riporta la notizia di un uomo che entra nella villa dell’ex fidanzata e, a seguito di una lite, viene accoltellato e ucciso dal nuovo compagno di lei.

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Entra nella villa dell’ex fidanzata e viene accoltellato

Dietro questo tragico episodio ci sono due uomini, presumibilmente innamorati della stessa donna. La vittima è l’ex fidanzato, Joseph Alessio, di 42 anni e con vari precedenti penali, mentre colui che l’ha accoltellato è il nuovo compagno della donna, Paolo Minolfi, tassista di Paderno Dugnano di 37 anni, che era unito a lei sentimentalmente da circa 10 giorni.

I due hanno litigato, arrivando pure a uno scontro fisico mortale, nella villa di Sara Barbieri, di 42 anni, sita in Viale Luigi Buffoli a Cusano Milanino. La lite è stata talmente violenta e piena di gelosia e rabbia che i due hanno rotolato avvinghiati cadendo per le scale della villa. Successivamente, Paolo Minolfi ha deciso di far fuori il rivale in amore e ha infilato un coltello nel fianco sinistro di Joseph Alessio. Non ancora morto dopo il folle gesto, viene portato dal nuovo compagno della donna in strada, dove si accascia e, poco dopo, trasportato in ospedale, muore.

Arrestato il nuovo compagno della donna

Successivamente, i Carabinieri sono riusciti a fermare il nuovo compagno e hanno portato Paolo Minolfi in carcere di Via Sanquirico, a Monza, con l’accusa di omicidio volontario. Proprio lui, in caserma, non aveva lasciato dichiarazioni, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Sara Barbieri, invece, ha solo detto che sia lei che il nuovo compagno hanno visto Joseph Alessio nel giardino di casa e si sono preoccupati. Nulla più.

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omicidio cusano milanino

Gli accertamenti sul caso

Sono in corso gli accertamenti sull’omicidio avvenuto nella villa a Cusano Milanino. Probabilmente Joseph Alessio si è recato a casa dell’ex fidanzata accecato dalla gelosia dopo che ha visto il taxi del nuovo compagno posteggiato sotto casa. Ma non è entrato nella villa con l’intenzione di ucciderlo, anche perché era disarmato. L’arma del delitto, invece, utilizzata da Paolo Minolfi è stata ritrovata, ancora sporca di sangue nella lavastoviglie della casa.

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redazione

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