26 Maggio 2019
Addio a Vittorio Zucconi: si spegne a 74 anni il grande giornalista e scrittore
Il grande giornalista di Repubblica, nonché famoso scrittore, Vittorio Zucconi, si spegne a 74 anni nella sua casa a Washington, dopo una lunga malattia. Tantissimi sono i messaggi su Twitter da parte di coloro che lo ricordano con infinito affetto e dispiacere. Un addio triste, che sconvolge un po’ tutti, data la caratura e l’importanza, correlata con l’estrema genialità, del giornalista.
Addio a Vittorio Zucconi
Vittorio Zucconi era nato a Bastiglia, in provincia di Modena, il 16 agosto 1944 e comincia la sua carriera negli Anni Sessanta come cronista di nera a Milano, seguendo la strada che già aveva percorso il padre Guglielmo.
Durante la sua vita, ha lavorato per Repubblica, La Stampa e Il Corriere della Sera. Inoltre, è stato direttore del sito web di Repubblica fino al 2015 e di Radio Capital fino al 2018. Ha scritto anche tanti libri ed è stato ospitato diverse volte in televisione. Poi dal 1985 si è trasferito negli USA, dove è rimasto fino alla sua morte, avvenuta a 74 anni dopo una lunga malattia.
Il ricordo di Ezio Mauro: “Il giornale piange senza di te”
Ezio Mauro, su Repubblica.it, dedica un lungo articolo molto commovente a Vittorio Zucconi per onorare il suo operato come giornalista e scrittore. In particolare, scrive: “Anche quella forza della natura giornalistica che era Vittorio si è fermata. La forza della scrittura, l’impeto del narrare, l’energia della raffigurazione, la potenza della costruzione“.
E ancora: “Viveva di giornalismo, non lo interpretava. Scrivere era l’inizio e la fine di tutto, l’unica cosa che contava. Non diceva mai no al giornale. Quella scrittura fluida e impetuosa come una necessità che sembrava sgorgare da sola e trovare automaticamente il suo corso“.
Dopo aver ricordato alcuni episodi che hanno visto come protagonista Vittorio Zucconi, Ezio Mauro conclude: “Con la solita fame di giornale e con la malinconia della lontananza domanderebbe come sempre: cosa si dice in redazione? Oggi una sola cosa, Vittorio: che anche noi ti vogliamo bene, e il giornale piange senza di te“.
Continua dopo la foto
Gli infiniti messaggi di cordoglio
Tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Vittorio Zucconi, che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di tutti per la sua bravura e abilità nello scrivere o, semplicemente, per il suo carattere così determinato e geniale.
Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, scrive: “Ho appreso con grande dolore che è morto Vittorio Zucconi. È stato un grande modenese, e un grandissimo giornalista. Zucconi non era mai banale, e nei suoi articoli c’era sempre una grande acutezza, lucidità e un’ironia sferzante che lo rendeva davvero speciale”.
E poi continua: “È stato un modenese con radici profonde e sguardo lontano, inviato straordinario, e da ogni angolo del globo ci ha raccontato il mondo che cambiava, mantenendo sempre un forte legame con la sua città, in cui tornava ogni volta che gli impegni glielo consentivano. Modena lo ricorderà come merita, come ricorda suo papà Guglielmo“.
Ancora, su Twitter, Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna dedica un post per ricordare Vittorio Zucconi: “Un grande giornalista, testimone di passaggi cruciali della storia recente, che ha saputo raccontarci con lucidità e stile fuori dal comune. Modenese di Bastiglia, alla famiglia e a Repubblica va il mio cordoglio personale e quello dell’intera comunità regionale. Ciao Vittorio“.
“Ciao #VittorioZucconi”
Tanti utenti del web scrivono messaggi del tipo: “Tu non mi conoscevi, ma per me eri un esempio“, “Poche ore e già manchi tanto“, “Ciao grande maestro, mente e voce che ha accompagnato tante delle nostre vite” e l’hashtag #VittorioZucconi diventa subito virale.
Anche noi di Free Press Online ci uniamo nei messaggi di cordoglio per questa perdita così significativa nel mondo del giornalismo e porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.