21 Maggio 2019

UniCT-Team in gara a Eurobot 2019: ecco tutti i dettagli sulla competizione internazionale di robotica e sulla squadra catanese

UniCT-Team in gara a Eurobot 2019: ecco tutti i dettagli sulla competizione internazionale di robotica e sulla squadra catanese

Tutto pronto per Eurobot 2019: la competizione internazionale di robotica che vedrà scendere in gara l’Università di Catania con l’UniCT-Team come unica squadra italiana a combattere per la vittoria. Vediamo più nel dettaglio cosa è Eurobot, in cosa consisterà la gara quest’anno e come si è preparato il team per la preparazione dei due robot.

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Eurobot: cos’è?

Eurobot è una gara internazionale di robotica e, anche se dal nome può sembrare ristretta solo ai paesi dell’Eurozona, in verità è aperta a tutto il mondo. Infatti, ogni anno vi partecipano anche altre nazioni, come ad esempio alcuni paesi africani. Si svolge, solitamente, in concomitanza di una festività francese che è variabile, ma sostanzialmente cade generalmente in un weekend qualsiasi di maggio. Quest’anno, la competizione si svolgerà, infatti, dal 30 maggio all’1 giugno. Non c’è un numero fisso di squadre partecipanti, ci sono stati nei vari anni anche picchi di 80/100 team, mentre in altri casi hanno gareggiato circa 40 squadre.

In cosa consiste Eurobot? Si tratta di una serie di gare di abilità in cui ciascun robot, creato dai vari team, dovrà prendere determinati oggetti di campo per poi rilasciarli in diverse zone. C’è da dire, però, che ogni nazione partecipante può presentare massimo tre squadre e ciascun team può gareggiare con massimo due robot. In alcuni paesi, quali la Francia, l’Algeria, la Svizzera e altri, a volte è necessario fare delle gare interne che fungono da selezione per la partecipazione ufficiale ad Eurobot, dato che le squadre sono in numero superiore a tre.

La competizione è stata creata ed organizzata da un’associazione francese Planète Sciences e, dato che è molto famosa in Francia, il più delle volte è stata questa la nazione prescelta come sede di Eurobot. Quest’anno sarà, infatti, a La Roche-Sur-Yon, proprio in provincia di Nantes. Ogni paese, se lo vuole, però, può richiedere di essere la nazione ospitante la gara e, infatti, negli anni si è organizzata in Russia, in Svizzera e una volta anche in Italia, proprio a Catania. Durante l’estate, l’associazione organizzatrice si riunisce e stila un regolamento che viene successivamente fornito a tutto il mondo.

UniCT-Team in gara a Eurobot 2019: unica squadra italiana

L’unica squadra italiana che prenderà parte alla competizione è l’UniCT-Team, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, capitanata dal docente universitario Corrado Santoro il quale ogni anno fa una call, cioè un avviso, nel quale apre le iscrizioni a tutta l’Università.

L’iscrizione è su base volontaria e ciascuno studente che vuole prendere parte può farlo. I primi incontri servono a tutti i componenti del team per conoscersi e per proporre delle soluzioni su come impostare i robot in funzione del regolamento e in base a quello che richiede la competizione.

Una volta delineato il gruppo di lavoro, l’UniCT-Team organizza tutto ciò che attiene alla preparazione della futura gara. Ovviamente, come si può immaginare, partecipano più che altro studenti di ingegneria di tutte le facoltà (industriale, elettronica, informatica), di informatica e di fisica.

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La preparazione di UniCT-Team

La preparazione, dunque, è organizzata su più fasi: una preliminare in cui principalmente il team di occupa della progettazione 3d e realizzazione meccanica dei robot, a cui segue una seconda fase in cui si passa alla parte elettronica, hardware e, infine, un ultimo momento dedicato alla realizzazione del software, quindi della parte che permette di controllare la strategia da applicare poi in campo.

UniCT-Team ha sempre partecipato ad Eurobot dal 2006 conseguendo ottimi risultati: nel 2009 e nel 2011 si è classificato secondo e nel 2018 quinto, per esempio.

Attualmente l’UniCT-Team è composto da 14 componenti, di cui 12 studenti, guidati e coordinati dal professore Corrado Santoro. In particolare, in ordine alfabetico: Alberto Contaldo, Davide De Pasquale, Alessandro Lauria, Davide Nicolosi, Santi Passarello, Giorgio Pometti, Marco Pometti, Francesco Rizzo, Federico Santoro, Jacopo Schembri, Veronica Sipione, Alessandro Stracuzzi, Giovanni Tassi, Bruno Ursino. (Per vedere la video intervista, Clicca Qui).

La gara di quest’anno e i quattro atomi

Il tema di Eurobot cambia di anno in anno e per il 2019 è stata scelta la Chimica. La gara quest’anno, infatti, consiste nel prendere, con i due robot, alcuni oggetti di campo che sono dei dischi da hockey, che rappresentano gli atomi. Ce ne sono di quattro tipi, ciascuno col proprio peso specifico: avremo l’atomo rosso, verde, blu e quello bianco, che viene chiamato gold.

Questi dischi sono presenti in più punti del campo: nella zona di partenza, chiamata Tavola Periodica, dove sono messi orizzontalmente; nei vari dispenser e nell’acceleratore, dove si trovano in posizione verticale. Dopo aver raccolto tutti gli atomi, i robot dovranno andarli a depositare o sulla bilancia o nell’acceleratore o nella Tavola Periodica, andando ad ottimizzare quello che è il punteggio di ogni singolo disco in ogni zona. In che modo? Ogni atomo fornisce, infatti, un punteggio diverso in base a dove viene collocato dal robot e, quindi, il team deve essere abile a far realizzare dai due robot la migliore combinazione possibile in modo da garantire il massimo punteggio fattibile.

L’atomo gold, nello specifico, è il più pesante e difficile da prendere, oltre ad essere quello che fornisce più punti. E’ particolare anche perché, per essere raccolto, deve essere sbloccato, facendo scivolare almeno un atomo nell’acceleratore e questo viene, poi, preso e depositato nella bilancia dove fornisce il maggior numero di punti.

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eurobot 2019

Fonte Foto: eurobot.es – il campo della competizione

Come si svolge la competizione?

Entriamo più nello specifico, nel vivo della competizione e vediamo come si svolge. Ci sono principalmente due fasi: una iniziale, divisa in cinque gare, in cui c’è un’unica classica tra tutte le squadre partecipanti, dove vengono sommati i punteggi che si fanno in ogni singolo scontro che dura 100 secondi e una seconda fase, quella finale, che è uno scontro a eliminazione diretta: le squadre si affrontano in un match uno contro uno, finché non rimangono due team e si stabilisce il vincitore.

C’è da aggiungere che, per accedere alla fase finale, bisogna rientrare.nelle prime 16 posizioni della classifica, che viene calcolata in un primo momento.non in base alle vittorie o sconfitte ottenute, ma in base ai punti raccolti. Una delle difficoltà da considerare è che si affrontano.due squadre in campo e quindi bisogna stare attenti ai due robot avversari che sono gareggiano a fianco a quelli del proprio team.

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Uno dei due robot realizzati da UniCT-Team, ‘Ciccino’

Ciccio e Ciccino, i due robot presentati da UniCT-Team

I due robot presentati da UniCT-Team quest’anno si chiamano ‘Ciccio’.e ‘Ciccino’ e hanno funzioni sostanzialmente molto simili tra loro, anche perché la gara ha dei task da effettuare praticamente.identici tra loro. Ogni robot, inoltre, monta delle braccia laterali con delle ventose alla fine e nello.specifico ‘Ciccio’ ne ha 6, 3 per lato, mentre ‘Ciccino’ 4 ed è fornito di un quinto.davanti dedicato esclusivamente a prendere il disco gold. Queste ventose, tramite un sistema di aspirazione con delle.pompe, permettono ai due robot di prendere gli atomi.aspirando l’aria, e col metodo opposto li rilasciano nei vari punti del campo.

Accanto a questi due, Eurobot 2019 richiede un dispositivo esterno al campo che viene soprannominato Esperimento, perché concorda col tema prescelto. Questo consiste nel fare arrivare un oggetto da una zona di partenza situata a terra fino ad una più alta. Il sistema utilizzato dall’UniCT-Team è quello di lanciare un piccolo razzo attraverso un filo. Se a fine gara questo rimane attaccato alla zona di arrivo, la squadra otterrà 40 punti bonus.

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redazione

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