21 Maggio 2019

Catania, maestra sospesa. Il Miur: “Anna Frank non viene nominata”. L’avvocato Fina a Free Press Online: “Mamme solidali con la maestra”

Continua a tenere banco il caso della maestra sospesa dal servizio e dall’onorario dopo aver dato uno scappellotto a un alunno e perché, secondo quanto segnalato dalla mamma del bambino, per aver letto in classe alcune pagine del Diario di Anna Frank parlando a sua volta di argomenti a sfondo politico. Nel corso delle ultime ore il Miur ha definito la la lettura dell’opera in questione una ‘fake news‘.
A chiarire il tutto è stato Dario Fina, avvocato della maestra dell’Istituto Comprensivo Salvo Basso di Scordia, provincia di Catania, raggiunto telefonicamente da noi di Free Press Online.

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Catania, maestra sospesa. Parla il Miur

Come abbiamo appena annunciato, continua a tenere banco il caso della maestra sospesa per via di uno scappellotto dato a un alunno e segnalata alla dirigenza scolastica da parte della mamma del bambino per aver letto in classe delle pagine tratte dal Diario di Anna Frank. (Per leggere i dettagli della notizia Clicca Qui). Catania maestra sospesa

Nel corso delle ultime ore è stato reso noto anche il commento del Miur, che sta cercando di fare luce sull’accaduto, e come riportato anche da CataniaToday ha dichiarato: “Collegare la sanzione alla lettura in classe di Anna Frank è, dunque, una fake news. Nel verbale si fa invece riferimento a uno ‘scappellotto’ che la maestra avrebbe dato a un alunno. Le stesse fonti sottolineano che il caso risale allo scorso marzo, mese in cui è stata irrogata la sanzione“. Catania maestra sospesa

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“Una compagnetta ha negato lo scappellotto”

Come abbiamo annunciato all’inizio del nostro articolo, la redazione di Free Press Online ha raggiunto telefonicamente l’avvocato Dario Fina che difende Giusi Cristaudo, l’insegnante della scuola elementare di Scordia, raggiunta dal provvedimento disciplinare con oggetto la sospensione dall’incarico e dall’onorario per due giorni: “Nei giorni in cui la maestra non si è potuta presentare a scuola per via del provvedimento disciplinare, molte mamme sono state solidali con lei tanto da non mandare i loro figli a scuola. In questo frangente una bambina, compagnetta di classe del bambini in questione, ha smentito lo scappellotto che questo avrebbe ricevuto“.  Catania maestra sospesa

L’avvocato Dario Fina a noi di Free Press Online ha spiegato: “Attualmente sono in corso gli accertamenti del caso perché l’insegnante ha presentato ricorso al Giudice del Lavoro, per chiedere appunto l’annullamento del provvedimento perché ritenuto illegittimo. Inoltre, è stata presentata una querela alla Procura della Repubblica perché l’istruttoria che è stata portata avanti dalla dirigente, dal quale è poi scaturito il provvedimento di sospensione comunque smentisce nei fatti che la maestra abbia mai dato uno scappellotto al bambino. Quanto detto proprio perché la compagna del bambino ha smentito affermando che questo aveva ricevuto solo un rimprovero da parte dell’insegnante per non aver fatto il compito“.  Catania maestra sospesa

Nel frattempo anche alcune college dell’insegnante hanno smentito che la collega abbia mai picchiato o assunto dei comportamenti del genere nei confronti dei propri alunni. Quanto detto viene dimostrato anche dalle manifestazioni di stima che ha ricevuto l’insegnante dai genitori degli alunni che,– continua l’avvocato- una volta appresa la notizia del provvedimento di sospensione, hanno manifestato solidarietà alla maestra non facendo entrare addirittura i propri figli a scuola durante i giorni del provvedimento“.

Il difensore Fina conclude affermando: “I fatti in questione risalgono a inizio febbraio 2019, a seguito della segnalazione fatta dalla mamma dell’alunno. La donna ha parlato del presunto maltrattamento ricevuto dal piccolo e successivamente delle accuse di plagio polito che l’insegnante avrebbe fatto. Ritenendo che l’insegnante avrebbe accostato i bambini a nozioni di matrice comunista. Anche in questo caso la mastra ha negato l’addebito, riconducendo il tutto a un’iniziativa che ha assunto di leggere in occasione della giornata della memoria di far leggere ai bambini qualche pagina dell’opera Diario di Anna Frank, avvenuta circa 10 giorni prima del fatto denunciato. Il provvedimento, anche se non esplicita di questa condizione, fa emergere come ci sia stata una ‘non condivisione’ da parte della dirigenza su questa iniziativa perché non ritenuta adeguata ai bambini di terza elementare“. Catania maestra sospesa

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redazione

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