14 Maggio 2019
Ragazza americana violentata a Catania, il Tribunale del Riesame: “Inferiorità psichica della ragazza”
Continua senza sosta l’attività investigativa circa il caso della ragazza americana violentata a Catania. Sono state rese note le motivazioni del Tribunale del Riesame che ha convalidato l’arresto dei tre presunti responsabili dell’accaduto.
Ragazza americana violentata a Catania
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto modo di raccontare la vicenda della diciannovenne americana violentata da tre ragazzi a Catania. Secondo quanto reso noto la giovane quella sera si trovava insieme di un’amica che è poi andata via lasciandola in compagnia dei tre ragazzi in questione ovvero: Roberto Mirabella di 20 anni, Salvatore Castrogiovanni e Agatino Spampinato accusati di violenza sessuale a danno di una diciannovenne americana.
I tre giovani hanno indotto la diciannovenne a bere un po’ di più, per poi allontanarsi dal locale che si trovava in Piazza Teatro, per recarsi poi in un luogo appartato nei pressi di Piazza Europa dove si è poi consumata la violenza tra le urla della vittima che cercava di difendersi.
Tribunale del Riesame: “inferiorità psichica”
Determinanti nelle indagini sono stati i file audio forniti dalla vittima e il materiale video recuperato nei telefoni cellulari dei tre presunti aggressori. Nei giorni successivi Roberto Mirabella, Salvatore Castrogiovanni e Agatino Spampinato sono stati arrestati e poco dopo è arrivata anche la convalida del Gip che ha applicato la misura cautelare del carcere.
I legali dei tre ragazzi hanno immediatamente presentato esposto al Tribunale del Riesame di Catania, ma la richiesta degli arresti domiciliari è stata respinta. Nella motivazione, si parla di “gravità indiziaria in ordine ai reati ascritti a tutti e tre gli indagati”. Nelle motivazioni si fa riferimento anche alla “grave stato di inferiorità psichica della vittima, fatto di cui gli indagati avevano piena consapevolezza”. Inoltre viene spiegato come la ragazza vittima dei tre “appare evidentemente non vigile, in balìa degli indagati che, incuranti del suo rifiuto nonostante tutto manifesto, abusano di tal abbassamento di difese da parte della ragazza. Mentre è escluso che la loro capacità di giudizio fosse alterata e che, parimenti, i loro livelli di autocontrollo fossero diminuiti“.
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