10 Maggio 2019

Benevento: i carabinieri catturato latitante della famiglia Sparandeo

Benevento: i carabinieri catturato latitante della famiglia Sparandeo

A conclusione delle ricerche volte alla cattura di un ricercato, nella decorsa notte i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento con l’ausilio dei militari della Compagnia di Termoli hanno tratto in arresto Arturo Sparadaneo, trentaseienne di Benevento, pluripregiudicato.

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Benevento, catturato il latitante della famiglia Sparadeo

Sullo Sparandeo pendeva l’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli del 28 febbraio 2019, a seguito del rigetto della Suprema Corte di Cassazione del giorno 27.2.2019, sul ricorso proposto dall’interessato in relazione alla sentenza di condanna della Corte d’Appello di Napoli del 2017 (in riforma della sentenza del Gip presso il Tribunale di Napoli), per il procedimento penale relativo alla nota operazione dei carabinieri, risalente al marzo 2014, denominata “tabula rasa”, nei confronti del gruppo criminale facente capo alla famiglia Sparandeo.

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arresto carabinieri

Reato di associazione di stampo camorristico

L’arrestato dovrà scontare la pena di anni 14, mesi 7 e giorni 21 di reclusione per i reati associazione di stampo camorristico finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, incendio, rapina, estorsione, danneggiamento, usura, porto e detenzione armi. Arturo Sparandeo, avuto sentore delle decisioni della Suprema Corte si era allontanato da questo capoluogo facendo perdere le proprie tracce e rendendosi irreperibile. Avviati i servizi per la sua localizzazione, i Carabinieri di Benevento hanno iniziato una serie di controlli, appostamenti, pedinamenti e monitoraggio, riuscendo ad individuarlo ed a catturarlo nella nottata odierna.

Nella tarda serata di ieri, avuta la certezza che il latitante si trovasse nel comune di Campomarino, insieme al proprio nucleo familiare all’interno di un residence sul mare, dopo aver cinturato la casa per impedire la sua fuga, i militari vi facevano irruzione e lo catturavano. Dopo le formalità di rito, dichiarato in stato di arresto, è stato tradotto ed associato alla Casa Circondariale e di Reclusione di Larino, in provincia di Campobasso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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redazione

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