03 Maggio 2019
Trecastagni, chi ha voluto lo scioglimento del Comune?
Su chi ha voluto lo scioglimento del Comune di Trecastagni i cittadini aspettano una risposta da oltre un anno. Oggi i Tribunale di Catania comincia a fare luce.
Sciolto per infiltrazione mafiosa
Un Comune, un’intera comunità, da oltre un anno, è stata messa alla gogna. Perché? Tante cittadine e tanti cittadini di Trecastagni da tempo si chiedeno il perché dello scioglimento del loro comune. E chiedono anche chi ha voluto realmente questo scioglimento. Il Comune di Trecastagni fu sciolto per infiltrazione mafiosa ed oggi è amministrato da tre commissari. Per la legge italiana, chi faceva parte di quella amministrazione non era candidabile oggi sono stati riabilitati in 5.
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Cosa dice la sentenza di oggi
Oggi, considerando la nota diffusa dall’avvocato Gaetano Trovato, legale di Antonio Sgarlato, è giunto il momento di sapere chi ha voluto mettere Trecastagni ko:
“Ai sensi dell’ordinanza n. 4011/2019 del 03.05.2019, il tribunale di Catania con un atto di giustizia sostanziale, rigettando la richiesta del ministero degli interni ha dichiarato Giovanni Barbagallo, Salvatore Torrisi, Santo Torrisi, Antonino Sgarlato e Alfio Fisichella tutti CANDIDABILI, sottolineando l’assoluta estraneità degli amministratori dai fatti contestati”.
La nota di Trovato si conclude con una frase che apparentemente sembra una frase dovuta, ma che, invece, tuona come un fulmine: “SI comincia a fare piena luce sulle responsabilità dello scioglimento del comune di Trecastagni”.
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