24 Aprile 2019

Niscemi (Cl), Polizia di Stato sfrattata e senza sede

La Polizia di Stato a Niscemi è stata sfrattata, con provvedimento esecutivo, ed è senza sede. Interrogazione Di Paola (M5s) a Musumeci e Falcone: “Dove finirà il
finanziamento regionale per i nuovi locali?”.

Polizia sfrattata a Niscemi e nuova sede da adeguare

La Polizia di Stato di Niscemi è in una  situazione preoccupante: l’attuale commissariato di viale Gori è sotto  sfratto esecutivo, mentre non si hanno ancora certezze sulla nuova sede che il Comune aveva messo a disposizione nei propri locali dell’Ufficio tecnico, da adeguare con fondi regionali già richiesti. Nel frattempo la Prefettura di Caltanissetta sta cercando locali privati in affitto per il commissariato, con un bando che scadrà il 30 aprile”. A illustrare questo scenario è il deputato del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola.

“Dov’è il milione di euro chiesto dal comune di Niscemi?”

In un’interrogazione, l’esponente siciliano del M5s chiede al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, per sapere dove sia finito il finanziamento regionale di oltre un milione di euro che l’Amministrazione comunale di Niscemi aveva chiesto alla Regione nel mese di novembre scorso, da usare per l’adeguamento di locali dell’Ufficio tecnico comunale dove allocare la nuova sede del commissariato.

Intanto la Prefettura cerca immobile in affitto

Il Governo regionale – ricostruisce Di Paola – ha fatto sapere che per  questi lavori avrebbe individuato le risorse necessarie rimodulando la  programmazione del Patto per il Sud. Intanto però la Prefettura ha avviato  una propria ricerca di immobili in locazione per il commissariato di  Niscemi. C’è da chiedersi quindi come stiano le cose: la Regione finanzierà  l’adeguamento dei locali comunali per ospitare effettivamente il commissariato? La Polizia di Stato ha avuto rassicurazioni in questo senso e se così fosse, allora come mai ha deciso di reperire un’altra sede in affitto? Quanto costerà ai cittadini tutto questo?”.

Per queste ragioni Di Paola ha chiesto nell’interrogazione se la richiesta di finanziamento presentata dal Comune di Niscemi sia stata effettivamente ammessa, quale documentazione sia stata valutata ai fini dell’ammissione al finanziamento e con quali risorse – se effettivamente quelle previste dal Patto per il Sud o altre – si intenda provvedere ad adeguare i locali dell’Ufficio tecnico comunale.

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redazione

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