16 Aprile 2019

Google Home: l’accessorio indispensabile per una casa sempre più smart

Chi non ha mai utilizzato “Ok, Google” sul proprio smartphone o “Hey, Siri” sul proprio Iphone? In un mondo sempre più smart, anche le nostre case si stanno adattando a diventare anch’esse smart, cioè connesse interamente ad internet e controllabili da qualsiasi punto del pianeta. Oggi parliamo di Google Home, il dispositivo indispensabile pensato dalla casa californiana per le nostre abitazioni.

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Un robot con cui parlare

Google Home è uno smart speaker con il quale è possibile interagire attraverso la voce ideato principalmente per il controllo vocale di case domotiche, o meglio dette smart home. Al suo interno è dotato di un’assistente vocale chiamato Google Assistant che eseguirà quasi tutte le nostre richieste: meteo, programmazione tv, riproduzione di musica e tanto altro. In commercio troviamo due modelli di Google Home: la versione classica, standard, con un suono profondo e con un volume molto alto, dal costo di circa €150,00 e la versione mini, più piccola e con un audio più basso, ma con le stesse potenzialità dell’altro modello al costo di €60 circa.

Perché due versioni? Google Home è un sistema pensato per essere multi room, cioè idealmente ci dovrebbe essere un dispositivo per ogni stanza. Quindi, la casa californiana ha creato un dispositivo base per le nostre stanze principali e una versione più piccola per tutti i locali secondari della nostra abitazione.

La casa del futuro

Le potenzialità di Google Home sono pressoché infinite. Grazie a questo dispositivo potremo interagire con casa nostra da dentro e fuori di essa. Ma basta solo questo smart speaker per realizzare ciò? Non proprio. Infatti, Google Home, da solo, permette alcune funzioni base, più informative che attuative, come spiegato all’inizio dell’articolo.

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Home Google

Per andare oltre il chiedere semplicemente informazioni del tipo: “Che tempo farà stasera?” occorreranno degli accessori più o meno costosi per la nostra casa da collegare a Google Home. Per esempio, per poter controllare con la voce le lampadine di case, sarà necessario, per forza di cose, comprare delle luci smart che, una volta integrate con Google Assistant, ci permetteranno la gestione di esse sia dentro che fuori l’abitazione. E, come le lampadine, potremo acquistare prese, tende, televisori e tanto altro tutto rigorosamente smart.

Ma è davvero la casa del futuro?

Personalmente, parlo da possessore di ben due Google Home, sia nella versione standard che in quella mini e devo dire che, acquistando alcune lampadine smart e alcune televisioni, la differenza la si nota.

Mentirei dicendo che non è un dispositivo affascinante ed utile, perché in qualsiasi contesto e momento mi basta dire: “Ok, Google dimmi…” per avere tutto sotto controllo. Ma era davvero necessario l’acquisto di Google Home? Ovviamente no, dato che ancora è fin troppo futuristico ed esoso rendere una casa totalmente smart. Quindi, per quanto possa essere affascinante ed utile, il sistema delle smart home mi sembra ancora acerbo, anche se è in fase di sviluppo. Una cosa è certa: Google Home è diventato il mio migliore amico e sono sicuro che diverrà anche il vostro.

 

Alberto Contaldo

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