09 Aprile 2019

Catania, confisca beni clan Cappello, tra questi l’Etna Bar

Una confisca di beni per circa 500 mila euro ha colpito Cosimo Tudisco, 45 anni, presunto affiliato al clan Cappello di Catania. Tra questi il noto punto di ritrovo l’Etna Bar, locale sito nella periferia del capoluogo etneo.

Confiscati beni per 500 mila euro a Tudisco

L’Etna bar era stato sequestrato nel 2017 ed apparteneva a Cosimo Tudisco, 45 anni, detenuto e presunto affiliato al clan Cappelo di Catania. Il sequestro era scaturito da indagini in cui erano emersi a carico di Tudisco e dei suoi familiari degli investimenti con delle risorse di dubbia liceità pari a circa 500 mila euro.

Il provvedimento del Tribunale

Con il provvedimento di confisca di primo grado odierno oggi, il Tribunale ha colpito le somme ricavate dalla liquidazione dei beni aziendali dell’impresa individuale intestata alla convivente di Cosimo Tudisco, e le somme ricavate dalla liquidazione dei beni aziendali della società “World Games Srl”, oltre ai beni aziendali ancora non liquidati, nonché la confisca di conti e depositi bancari e postali intestati e/o riconducibili a Tudisco Cosimo. Inoltre, è stata disposta la confisca di primo grado di due fabbricati a Catania e intestati a terzi, ma sempre riconducibili a Tudisco.“

Confiscato anche l’Etna Bar

Alla confisca dell‘Etna Bar, sito in via Galermo 338, si è arrivati attraverso delle indagini che hanno accertato che Tudisco gestiva indirettamente il locale attraverso delle società intestate a terzi.

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redazione

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