06 Aprile 2019
Omicidio ad Alghero, ucciso Alberto Melone: fermato un ragazzo di 18 anni
Quello avvenuto ad Alghero è un nuovo omicidio brutale che vede come vittima Alberto Melone, un barista di 19 anni. Il ragazzo è stato freddato con diversi colpi di arma da fuoco nel corso della serata di venerdì 5 aprile del 2019, il suo cadavere è stato rivenuto in un appartamento al primo piano.
Omicidio di Alghero, ucciso Alberto Melone
Nel corso degli ultimi mesi la cronaca italiana ha dovuto raccontare diversi omicidi che vedono come vittime ragazzi giovanissimi. A sconvolgere l’opinione pubblica è stata l’uccisione di Nicoletta Indelicato, il cui corpo è stato dato in pasto alle fiamme dal suo presunto assassino reo confesso Carmelo Bonetta e dall’amica Margareta Buffa. Qualche settimana prima, invece, è stato ucciso ad Agrigento Vincenzo Biscuglio da un ragazzo poco più piccolo di lui.
Venerdì 5 aprile 2019 è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco un ragazzo di 19 anni, Alberto Melone. Il corpo del giovane è stato trovato in un’abitazione al primo piano ma, nonostante il tempestivo intervento del 118, il personale sanitario giunto sul luogo del delitto ha potuto accertarne solo il decesso.
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Fermato il presunto assassino: un ragazzo di 18 anni
Secondo quanto reso noto da TgCom ad aver ucciso Alberto Melone sarebbe stato Luca Saba, di soli 18 anni, figlio del proprietario dell’appartamento. In un primo momento Saba avrebbe raccontato agli inquirenti che qualcuno ha suonato alla porta e sparato ad Alberto Melone. Il ragazzo però, messo alle strette dagli inquirenti, ha confessato il delitto anche se non è stato reso ancora noto il movente che l’ha spinto a compiere il folle gesto.
Nel frattempo gli agenti di polizia hanno già fermato e stanno interrogando gli altri due ragazzi che hanno assistito all’omicidio, ma che impauriti hanno lasciato l’apprettamento.
La testimone che ha chiamato i soccorsi per Alberto Melone raggiunta dai microfoni di TgCom ha dichiarato: “Abbiamo sentito un ragazzo che chiamava aiuto, siamo usciti e abbiamo chiamato l’ambulanza. Quando siamo entrati dentro abbiamo cercato di aiutare il ragazzo che era ancora vivo, ma il tempo che arrivasse l’ambulanza è deceduto“.
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