04 Aprile 2019

Tony Colombo contro il sindaco di Napoli: “Doveva sposarci lui, ho qui le carte”

Il mondo del gossip non si ferma un attimo e al centro dell’attenzione c’è Tony Colombo che si scaglia contro il sindaco di Napoli, rispondendo alle sue ultime dichiarazioni circa il matrimonio celebrato, tra il trash e le polemiche, un paio di giorni fa con Tina Rispoli.

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Matrimonio trash: concesso o no?

Dopo le tante polemiche che hanno visto protagonisti i neo sposi Tony Colombo e Tina Rispoli per il loro matrimonio privo di autorizzazioni e tutto all’insegna del trash, ecco che la Procura ha aperto un’inchiesta per verificare se i due avessero avuto i permessi oppure no.

La dichiarazione del sindaco di Napoli

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha espresso il suo parere sulla questione in questi termini: “Vista la strumentalizzazione e il bombardamento mediatico, sono io che voglio sapere come mai nessuno si è accorto di quello che si stava montando di fronte alla casa del prefetto. Il sindaco e la città in questa vicenda sono la parte danneggiata e nonostante ciò siamo gli unici che stiamo rispondendo rispetto a una cosa di cui non abbiamo alcuna responsabilità perché, come ho accertato presso gli uffici, non c’era alcuna autorizzazione. Mi interrogherei sui motivi di questa ricerca spasmodica di voler trovare nella città e in chi la amministra il colpevole“.

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tony colombo live non è la d'urso

“Il sindaco è un bugiardo. Ho le prove”

È proprio la trasmissione Live non è la D’Urso la sede prescelta da Tony Colombo per far sentire la propria voce e rispondere, definitivamente, a ciò che in precedenza aveva dichiarato il sindaco di Napoli a proposito delle nozze del cantante neomelodico. A quanto pare, le autorizzazioni c’erano e, quindi, tutto il matrimonio era stato organizzato con estrema regolarità.

Il cantante ha dichiarato: “Il sindaco di Napoli è un bugiardo. Non ho inventato nulla nè ho voluto farmi pubblicità addosso a nessuno, ho qui tutte le carte, doveva sposarci lui“.

E poi aggiunge: “Non volevo sfruttare l’immagine di Napoli, ma regalare un sogno a mia moglie. Barbara ho qui i documenti choc come li chiami tu, che dimostrano che avevo tutte le autorizzazioni per montare il gazebo in Piazza del Plebiscito. In questi giorni siamo stati male dopo il matrimonio, mia moglie è in attesa. Dovevano essere giorni bellissimi, ma il sindaco e tutte le persone che hanno scritto non hanno fatto altro che buttarci fango addosso basandosi sul passato di mia moglie“.

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redazione

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