02 Aprile 2019
Salvator Mundi sparito: che fine ha fatto il quadro di Leonardo Da Vinci dal valore di 450 milioni di dollari?
Era stato valutato 450 milioni di dollari il famoso quadro di Leonardo Da Vinci, Salvator Mundi, ma adesso è sparito. Che fine ha fatto? E se fosse finito nelle mani sbagliate?
Salvator Mundi sparito
Nel 2017 il quadro Salvator Mundi, ancora di incerta attribuzione a Leonardo Da Vinci, è stato valutato all’asta di Christie’s 450 milioni di dollari. Ma che fine ha fatto il quadro non si sa affatto, dato che l’acquirente non è noto.
È anche vero, però, che si è fatto il nome del Ministro della Cultura di Abu Dhabi, Mohamed Khalifa al-Mubarak che aveva dichiarato che il dipinto sarebbe stato inserito tra i quadri del Louvre della città araba. Ma, dall’epoca, tutto tace.
500 anni dalla morte di Leonardo
In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci si voleva esporre il famoso Salvator Mundi proprio per onorare il genio toscano. Ma, allo stato attuale, il dipinto non c’è e non se ne ha alcuna traccia. Un mistero che non ha alcuna soluzione al momento.
Manuel Rabaté, direttore del Louvre di Abu Dhabi, decide di non prendere posizione e di scaricare la responsabilità: “Non è nostro, la decisione di esporlo non spetta a noi, ma al Dipartimento della Cultura e del turismo di Abu Dhabi“. Anche il Louvre di Parigi, aggiunge: “Non siamo in grado di localizzare il Salvator Mundi“. A questo punto, il dubbio, più che lecito, rimane: e se fosse finito tra le mani sbagliate?
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Tutto tace: mistero
La presentazione del Louvre di Abu Dhabi, programmata a settembre, è stata annullata e il dipartimento culturale degli Emirati Arabi Uniti, secondo il New York Times, non ha mai risposto per fare luce sull’ubicazione del Salvator Mundi. Anche l’ambasciata saudita a Washington non ha commentato. Dove sta la verità?
Dianne Modestini, professore dell’Istituto di Belle Arti della New York University, ha commentato: “Tragico privare gli amanti dell’arte dal vedere un capolavoro di tale rarità. È profondamente ingiusto“.
Martin Kemp, storico dell’arte britannico, a proposito del Salvator Mundi ha dichiarato: “Una sorta di versione religiosa della Gioconda di Leonardo. Una forte affermazione dell’inafferrabilità del divino“.
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