21 Marzo 2019
Omicidio nel foggiano, ucciso boss del clan Romito
È avvenuto a Mattinata, nel foggiano, un omicidio dove a restare ucciso Francesco Pio Gentile detto “rampino”, boss del clan Romito.
Ucciso boss clan Romito
Secondo una prima ricostruzione a colpire, poco dolo le 20.00, Francesco Pio Gentile, ritenuto dalle forze dell’ordine un elemento di spicco del clan Romito, sarebbe stato un fucile calibro 12. L’uomo è stato colpito alle spalle mentre camminava a piedi in via Di Vittorio, nei pressi della sua abitazione. La zona è quella vicina il mattatoio comunale. Gentile era capo dell’area di Mattinata, sotto il controllo del clan. Sul posto vi sono i Carabinieri del Comando di Foggia per i rilievi di rito e le prime indagini.
Le indagini in corso
Gli inquirenti seguono con decisione la pista della faida tra cosce rivali: Romito e Li Bergolis. Durante tutta la notte i Carabinieri hanno interrogato vicini di casa ed eseguiti diverse perquisizioni. I militari del Comando di Foggia hanno inoltre eseguito sei stub (tampone superficiale per rilevare residui di polvere da sparo ndr), ad altrettanti pregiudicati che risiedono nella zona di Vieste, Manfredonia e Monte Sant’Angelo.
Chi era Francesco Pio Gentile
Francesco Pio Gentile fu coinvolto nelle operazioni “Età Moderna” e “Ariete“. Nella prima, risalente all’ottobre del 2103, il suo nome comparve nell’elenco dei 30 arrestati. Ritenuto vicino a Mario Luciano Romito ucciso nella strage di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017. Dedito al racket delle estorsioni a commercianti ed imprenditori della zona, che venivano intimiditi con lettere minatorie, invio di proiettili e danneggiamenti vari. Il 31 ottobre del 2016 fu raggiunto da un altro arresto a seguito dell’operazione “Ariete“. Insieme a lui finirono in manette altri 18 personaggi di spicco della malavita garganese.
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