12 Marzo 2019

Al Bano nella black list dell’Ucraina, considerato una minaccia per la sicurezza nazionale

Il mondo del gossip e quello della cronaca si intersecano oggi per consegnarci una notizia che vede come protagonista Al Bano. Il cantante è stato inserito nella black list dell’Ucraina, che lo ritiene una minaccia per la sicurezza nazionale.

Al Bano nella black list dell’Ucraina: “È troppo”

Ogni anno, il ministero della Cultura in Ucraina su richiesta del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’ucraina, del Consiglio della TV, Radio nazionali e dei servizi di sicurezza, stila una black list in cui inserisce ogni anno persone che potrebbero costituire una minaccia alla sicurezza nazionale. Tra i 147 indicati, secondo l’agenzia Interfax, ci sarebbe anche Al Bano. Il cantante ha dichiarato: “Forse in Ucraina le mie canzoni non sono più apprezzate. Ma la lista nera è davvero troppo“.

Gli elogi a Putin di Al Bano

Al Bano non ha mai fatto segreto della sua ammirazione per Vladimir Putin, presidente russo. Secondo quanto riporta Mondofox.it, il cantante ha affermato: “L’ho incontrato per ben tre volte. Nel 1986, durante un tour in Russia, mi esibii per 18 volte a Leningrado e altre 18 a Mosca. Ad uno di questi concerti era presente anche lui, allora era capo del KGB. Ricordo che il giorno venne in albergo a complimentarsi con me. Poi nel 2004 cantai al Cremlino, durante il Capodanno. Allo stesso tavolo c’erano Putin e Boris Eltsin con le rispettive famiglie. Lo scorso novembre, invece, mi esibii insieme a tanti altri cantanti per il centenario del KGB”. Al Bano nella black list dell’Ucraina

Poi continua: “Credo che Putin abbia fatto un ottimo lavoro per la Russia, ma non voglio andare nel merito. Ho visto come si è comportato durante il periodo di caos in Siria, ha bloccato Obama che voleva dichiarare guerra alla Siria“.

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al bano nella black list dell'ucraina

Fonte Foto: mondofox.it

“Appena l’ho saputo ho pensato subito ad uno scherzo”

Una situazione assurda che vede coinvolto il cantante pugliese, che è stato considerato una minaccia nazionale per la sicurezza dell’Ucraina. Al Bano ha affermato: “Contro l’Ucraina non ho mai detto una parola. Non ho mai fatto nemmeno apprezzamenti. Io che canto la pace vengo trattato come un terrorista, è inaccettabile. Non ho mai posseduto armi, neanche mentali“. Al Bano nella black list dell’Ucraina

Ancora incredulo ha dichiarato: “Voglio capire come il mio nome sia finito sulla lista. Chiamerò immediatamente l’ambasciatore e poi il ministero della Cultura ucraina. Appena l’ho saputo ho pensato subito ad uno scherzo o ad uno scambio di persona“.

E poi ha concluso: “Non c’è amicizia con Putin, solo una semplice conoscenza, favorita dal fatto che lui è il presidente onorario della Federazione internazionale dello Judo mentre io ne sono ambasciatore nel mondo. Ho cantato anche per altri capi di Stato, anche per Papa Giovanni Paolo II. Sono un uomo di pace e non di guerra. Non posso essere trattato come un bandito qualsiasi. Ho sempre solo cantato“.

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redazione

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