03 Marzo 2019

Sexting, che cos’è? Perché sono i più giovani ad essere a rischio?

Oggi viviamo in un mondo sempre più informatizzato, dove l’accesso ai contenuti più disparati e la loro diffusione è alla portata di tutti. Una notizia può, infatti, diventare virale in un batter d’occhio e raggiungere, con estrema rapidità e senza alcun filtro, i confini più lontani del mondo. A questa condizione si associano, purtroppo, nuove forme di violenza e abuso che possono trovare proprio nella rete e nelle nuove tecnologie il terreno più fertile. Assistiamo, infatti, sempre con più frequenza ad episodi di cronaca con protagonisti minori e adulti coinvolti, a loro insaputa, nella diffusione virale di propri contenuti di natura sessuale, con conseguenze spesso gravi sulla loro salute fisica e psichica. Cerchiamo, quindi, di capire cosa si cela dietro il fenomeno noto come “sexting”.

Che cos’è il sexting?

Il termine sexting deriva dall’inglese sex (sesso) e text (messaggiare) e fa riferimento allo scambio di immagini, video e audio sessualmente espliciti e alla loro condivisione e diffusione. Non si tratta di una pratica nata con la rete, in quanto era già nota ancor prima che il world wide web facesse la sua comparsa, ma trova in quest’ultimo lo strumento ideale.  Si tratta di un fenomeno che riguarda sia gli adolescenti che gli adulti ma risulta ancor più diffuso e pericoloso tra i primi dove, in alcuni casi, può sfociare in atti di cyberbullismo o pedopornografia. Gli adolescenti, infatti, si prestano facilmente a tale pratica, come dimostra un’indagine del telefono azzurro risalente al 2014, da cui è emerso che il 35,9% dei ragazzi coinvolti, conosceva qualcuno che avesse fatto sexting.

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sexting ragazzi

Adolescenza, un’età a rischio

È noto come l’adolescenza rappresenti una fase molto importante nello sviluppo di ognuno di noi, dove i cambiamenti fisici ma anche emotivi fanno da padrone, insieme ad un progressivo spostamento dell’attenzione dal mondo della famiglia a quello dei pari. In questo ricco calderone fa da ingrediente principale da un lato il desiderio di attirare l’attenzione dei propri coetanei e di uniformarsi ad essi, e dall’altro il progressivo bisogno di esplorare se stessi, di fronte ai cambiamenti emergenti. In quest’ottica anche la sessualità entra prepotentemente in gioco e il sexting si inserisce appieno all’interno di tali dinamiche, come forma di esplorazione della suddetta ma anche come modalità per sentirsi più adulti, concentrarsi sulle prime relazioni di coppia, affrontare e superare il timore connesso alle prime esperienze.

Il sextortion

Uno dei potenziali rischi del sexting è quello di incorrere nel cosiddetto sextortion, da sex (sesso) ed extortion (estorsione), con cui alludiamo proprio ad un’estorsione a sfondo sessuale messa in atto attraverso la minaccia di condivisione e diffusione dei contenuti sessualmente espliciti della vittima. A quest’ultima viene, quindi, richiesto qualcosa (denaro, favori sessuali, ulteriori foto, ecc) in cambio della promessa di non diffondere di tali materiali. Il sextortion può assumere diverse forme, diventando ad esempio il mezzo attraverso cui un ex fidanzato/a si vendica per la fine della relazione con la vittima, o associandosi, come già accennato, a vere e proprie forme di cyberbullismo. Va, infine, ricordato come nel caso in cui la vittima sia un minore la diffusione delle relative immagini a sfondo sessuale si configuri a tutti gli effetti come un reato di pedopornografia con consistenti implicazioni sul piano penale.

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sexting messaggi

Le conseguenze del sexting

Il sexting, in tutte le sue forme, può comportare gravi danni a carico delle persone coinvolte, in particolare la vittima, protagonista dei contenuti, che può arrivare a sviluppare vere e proprie condizioni psicopatologiche, ma anche il primo inviante a causa delle conseguenze sociali e giuridiche che una diffusione incontrollata del materiale può comportare. La vittima del sexting può subire diversi danni sul piano sia psicologico che sociale. Tra i primi abbiamo:

  • Compromissione della propria autostima;
  • Disturbi d’ansia e attacchi di panico;
  • Gravi episodi depressivi;
  • Idee suicidarie e, in alcuni casi, suicidio vero e proprio.

Tra i secondi:

  • Isolamento;
  • Danno alla propria reputazione;
  • Calo nel rendimento scolastico e/o lavorativo;
  • Conflitti familiari e relazionali.

Come intervenire

Come abbiamo potuto vedere le conseguenze del sexting possono essere molto gravi e, quindi, occorre intervenire innanzitutto con un lavoro di prevenzione che possa contrastare il fenomeno. È importante che tali interventi coinvolgano tutte le parti in causa, includendo la famiglia, la scuola e i professionisti del settore, con lo scopo di favorire un uso corretto e più responsabile della rete. Non bisogna, inoltre, mantenere ben saldo il tabù della sessualità ma occorre parlarne e spiegare anche le potenziali conseguenze di gesti che possono sembrare innocui. Va sottolineato, infine, come, nel caso in cui fossimo già in presenza di un fatto compiuto, sia indispensabile predisporre un percorso di sostegno psicologico o psicoterapia attraverso cui affrontare e risolvere la condizione in essere.

 

Sitografia

https://www.azzurro.it/it/informazioni-e-consigli/consigli/sexting/quanto-%C3%A8-diffuso-il-fenomeno-del-sexting-italia

Dottore Davide Ferlito 

Email: ferlitodavide.ct@gmail.com
Cell. 3277805675

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redazione

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