01 Marzo 2019

Catania, emergenza clochard: la proposta di Sangiorgio per una fissa dimora

Catania, emergenza clochard: la proposta di Sangiorgio per una fissa dimora

Continua ad allargarsi a macchia d’olio l’emergenza clochard a Catania. L’ondata di maltempo ha fatto si che emergesse una una nuova necessità, ovvero quello di mettere a disposizione una struttura ad hoc capace di ospitare i barboni quando cercano riparo dalle piogge e dal freddo.

Emergenza clochard a Catania

Nel corso degli ultimi anni l’emergenza clochard a Catania ha preso sempre più corpo, non a caso sono diversi i rifugi di fortuna creati nella città e le zone più colpite sono quelle della Piazza Giovanni XXIII, Viale Martiri della Libertà, Via Reclusorio del Lume, Corso Sicilia, Piazza Della Repubblica, Piazza Santo Spirito, Piazza Verga, Viale Ruggero di Lauria, Via Sant’Euplio, le vie limitrofe al centro storico oltre che Piazza Aldo Moro (Ex Centro Commerciale Vulcania ndr.), dove alcune persone hanno allestito un appartamento all’aperto e non solo. Al piano superiore dell’ex Centro Commerciale Vulcania vi sono alcune postazioni letto, probabilmente usato da alcuni clochard come alloggi di fortuna durante i giorni di pioggia.

Postazione Croce Rossa

Durante il mese di gennaio sono stati tantissimi i clochard in tutta Italia che hanno cercato riparo dal freddo in ogni dove. Non a caso sono aumentati i casi di ricoveri di emergenza nelle strutture ospedaliere, mentre il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha permesso alla Croce Rosse insieme ad altre associazioni di volontariato allestissero un ricovero di emergenze con circa 50 posti letto per aiutare i senzatetto che vivono in strada.

Luca Sangiorgio: “La solidarietà e l’aiuto verso il prossimo devono essere coordinati”

Dopo quanto successo ecco che arriva la nuova proposta del consigliere comunale Luca Sangiorgio ha avanzato la proposta di realizzare nella città di Catania di alcune strutture destinate all’accoglienza dei clochard. Il consigliere Sangiorgio, secondo quanto pubblicato da CataniaToday, ha dichiarato: “Il comune ha destinato alcuni immobili confiscati alla Mafia alle famiglie catanesi indigenti. Molti cercano un tetto e calore all’interno degli ospedali, della stazione e dell’aeroporto di Catania. Strutture che, ovviamente, non sono adatte a rispondere ad una tale emergenza“.

Nella sua dichiarazione il consigliere comunale Luca Sangiorgio spiega: “La solidarietà e l’aiuto verso il prossimo devono essere coordinati attraverso una cabina di regia un tavolo di dialogo dove presentare la mia proposta legata alla creazione di un punto di accoglienza fisso all’interno di una struttura comunale in disuso ma comunque in buone condizioni strutturali. Un sito da riqualificare con l’aiuto di imprenditori e privati che vogliano compiere un gesto concreto nei confronti chi ha perso tutto. Alle associazioni di volontariato,- continua Sangiorgio- attraverso la stipula di un protocollo di intesa, spetterebbe poi la gestione dell’impianto. Il tutto per garantire la sicurezza dei senza tetto e la salvaguardia del loro stato di salute durante l’arco dell’intero anno ed a costi praticamente nulli per le casse comunali“.

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redazione

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