21 Febbraio 2019
Sondrio, smantalleta organizzazione dedita allo spaccio. In essa 15 richiedenti asilo
Smantellata un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Sondrio, che hanno dato esecuzione a 25 misure cautelari. Quasi tutti di origine nigeriana e 15 richiedenti asilo.
A Morbegno spacciavano i nigeriani
L’operazione odierna del Comando Provinciale di Sondrio ha portato all’esecuzione di 25 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Quasi tutti di origine nigeriana, fra i componenti vi erano anche 15 richiedenti asilo. L’operazione è stata svolta nelle province di Sondrio, Bergamo, Como, Monza e Brianza, Parma, Alessandria e Roma. In particolare, 14 sono stati i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, di cui 9 catturati ed un fermo giudiziario. Per cinque persone è stata applicata la misura degli arresti domiciliari , mentre per 6 è scattato il divieto di dimora nel Comune di Morbegno (So), di cui 4 eseguiti.
Droga all’interno del centro accoglienza
L’operazione odierna denominata “Aria Pulita” trae origine nel maggio 2018 per contrastare il fenomeno dello spaccio nel parco pubblico di Morbegno, a poca distanza dalla stazione ferroviaria. Lo spaccio avveniva nelle ore diurne all’interno di una struttura di accoglienza e svolta da nigeriani richiedenti asilo.
I pusher italiani si rifornivano dai nigeriani
Dalle attività investigative è emerso l’organigramma dell’organizzazione criminale. I 15 richiedenti asilo erano impegnati alle attività di spaccio locale, mentre i restanti soggetti organizzavano gli approvvigionamenti, i viaggi dei corrieri. Questi erano acquistati con carte di credito clonate. Inoltre si occupavano della gestione dei proventi. Dalle indagini è emerso che i pusher italiani si rifornivano dagli spacciatori nigeriani. Quest’ultimi, anche se nel loro paese di origine facevano parti di fazioni contrapposte, collaboravano nelle attività di spaccio svolte in Italia.
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