04 Febbraio 2019
Strage di Casteldaccia, il nuovo appello di Giuseppe Giordano per la figlia Asia
Mesi dopo si torna a parlare della tragedia di Casteldaccia durante la quale, la notte del 4 novembre del 2018, Giuseppe Giordano ha visto sterminata la vita della sua famiglia. Tra gli unici superstiti solo lui e la figlia Asia, ed è a lei che è rivolto il nuovo appello fatto da Giordano.
Strage di Casteldaccia
La notte del 4 novembre scorso la villetta in cui si trovava Giuseppe Giordano e la sua famiglia è stata vittima investita dalla furia dell’acqua proveniente dal fiume Milica. Quella fatidica notte persero la via la moglie di Giuseppe Giordano, Stefania Catanzaro, 32 anni, il figlio Federico di 15 anni, e la figlia piccola Rachele di 1 anno. Nella lista delle vittime anche i genitori dell’uomo, Antonino di 65 anni, e la moglie Matilde Comito di 57, la sorella Monia Giordano, 40 anni, il figlio della donna, Francesco, di 3 anni, il fratello di Giuseppe Marco, 32 anni, oltre alla nonna del piccolo, Nunzia Flamia, di 65 anni.
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Giuseppe Giordano chiede aiuto per la figlia Asia
In occasione del mese di dicembre, poco prima di Natele, Giuseppe Giordano aveva condiviso con l’Ansa il suo dolore per una vita segnata dal dolore. “Vivo per Asia“, erano state queste le parole dell’uomo ed è proprio per la figlia che torna ad aprirsi con la stampa facendo un nuovo appello. “Andare avanti non è semplice. Ci siamo resi conto che abbiamo urgente bisogno di un supporto psicologico, sia io che mia figlia Asia– spiega Giordano-, e purtroppo servono soldi che non ho. Per questo chiedo aiuto e sostegno alle istituzioni politiche e sanitarie“.
Il dolore però sembra esser seguito dalla beffa, Giuseppe Giordano ha ancora in sospeso le spese dei nove funerali che sarebbero dovuti essere a carico del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, spiega sempre l’Ansa, o per meglio dire così come aveva assicurato il primo cittadino.
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