02 Febbraio 2019
Donna morta a Napoli in ospedale, non avevano capito che fosse incinta
La cronaca di oggi ci riporta una nuova notizia di malasanità. A Napoli, una donna di 36 anni è morta in ospedale per un mal di pancia… ma i medici non avevano capito che fosse incinta.
Cosa è successo?
Anna Siena, di 36 anni si è recata all’Ospedale Pellegrini di Napoli il 15 gennaio accusando forti dolori addominali. I medici, senza alcuna ecografia e/o accertamenti sul caso, hanno deciso di visitarla superficialmente e di dimetterla per una lombosciatalgia. Il tutto è avvenuto tre giorni prima del decesso della 36 enne, perché dopo le dimissioni Anna Siena continuava a star male e, dopo l’agonia, è ritornata in ospedale ma non ce l’ha fatta. Gli avvocati della famiglia di Anna dichiarano al Mattino: “Sarebbe bastata un’ecografia e la ragazza si sarebbe potuta salvare attraverso un intervento chirurgico“.
La rivelazione shock dell’autopsia
L’autopsia effettuata sul corpo della donna morta in ospedale a Napoli, che avrebbe dovuto sposarsi il prossimo mese, rivela una notizia raccapricciante. I medici, infatti, non si erano accorti che Anna Siena era incinta, portava in grembo un feto senza vita. La Procura di Napoli ha iscritto i due medici che l’hanno visitata nel registro degli indagati per omicidio colposo e i periti hanno rivelato la verità sui dolori addominali che accusava la paziente.

Dai primi risultati, pertanto, si parla di un feto in necrosi di almeno 30 settimane che avrebbe causato il decesso della donna, nessuna lombosciatalgia, come era stato diagnosticato. Una probabile infezione interna, con il conseguente soffocamento del bimbo col cordone ombelicale, hanno fatto sì che la 36 enne perdesse la vita. I medici hanno adesso 60 giorni di tempo per depositare le loro conclusioni in Procura.
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Fonte Foto: napoli.fanpage.it
“Mia figlia doveva essere salvata”
La madre di Annna, ancora sotto shock per l’accaduto, racconta l’episodio al Mattino: “Anna aveva una salute di ferro l’ho accompagnata personalmente in ospedale. L’hanno visitata e poi dimessa prescrivendole antidolorifici. Si pensava a una sciatalgia. Avevamo prenotato un’ecografia in un centro il giorno dopo. A casa non ha voluto magiare nulla. Sono passati alcuni giorni con gli stessi dolori”.
E poi ha continuato: “Venerdì mattina ci ha svegliati. Mio marito è accorso. Mia figlia diceva di avere caldo, smaniava, aveva l’addome gonfio. Siamo corsi di nuovo in ospedale. È stato inutile. È andata subito in rianimazione. Dopo un’ora è morta. Mia figlia doveva essere salvata“. Un grave errore medico, che ha innescato, dunque, una reazione irreversibile e la morte di Anna Siena.
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