31 Gennaio 2019

La Sea Watch sbarca a Catania: “Siamo lontani da un porto sicuro”. LE FOTO

La Sea Watch sbarca a Catania: “Siamo lontani da un porto sicuro”. LE FOTO

Il giorno dello sbarco è arrivato, finisce qui l’odissea per 47 persone, 15 di questi minorenni. La Sea Watch è arrivata a Catania scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza PV4, V2075, V2065 e V2067. La procura è già pronta per il sequestro dell’imbarcazione.

Asec Trade S.r.l.

Articolo di Francesca Guglielmino e Salvo Giuffrida

“Sbarco a Catania, lontano da un porto sicuro”

Nel frattempo dalla nave che ospita i migranti è arriva il seguente tweet: “Il #SeaWatch 3 è stato ordinato a Catania. Lontano da un rifugio sicuro, a una città il cui procuratore è noto per la sua agenda contro le ONG. Se non è una mossa politica, non lo sappiamo neanche noi. Speriamo per il meglio e prepararsi per il peggio“.

La scelta dello sbarco nella città di Catania non è casuale. Il capoluogo etneo ha nel suo territorio dei centri d’accoglienza specifici per minori, come spiegato anche dal Viminale. Il Tribunale dei Minori di Catania, nel corso della giornata di ieri una volta confermato lo sbarco, ha provveduto alla nomina di un tutore per ogni singolo minore presente sulla barca dell’ONG. Tale decisione è stata predisposta “al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale“.

Le fasi dello sbarco

Prima dello sbarco sull’imbarcazione è salito un interprete culturale e un medico. Dapprima sono sbarcati i minori non accompagnati, successivamente gli adulti. Presenti al porto degli attivisti che hanno manifestato a favore dei porti aperti per i migranti. Subito a terra, i migranti vengono visitati dal personale medico, presenti al molo di attracco, prima di essere trasferiti nelle loro prossime destinazioni.

Restano in Italia i 15 migranti minorenni della Sea Watch

Dopo lo sbarco a Catania i 47 migranti della Sea Watch resteranno comunque in Italia. Secondo quanto reso noto anche dalla stampa nazionale, i 15 ragazzi non accompagnati resteranno a Catania dove saranno accolti in centri d’accoglienza destinati a minorenni, ovvero la Cooperativa Prospettive di San Giovanni Galermo. Successivamente il resto del gruppo dei migranti raggiungerà l’hotspot di Messina dove verranno trasferiti presso i centri europei che hanno dato disponibilità per la loro accoglienza. Nei prossimi giorni questi raggiungeranno la Germania, Lussemburgo, Romania, Francia, Portogallo, Lituania, Malta e Spagna. Alcuni migranti della Sea Watch saranno accolti in Italia ma il Ministro Salvini sottolinea che “prima bisogna vedere cosa faranno gli altri paesi“.

Matteo Salvini commenta lo sbarco

Successivamente il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato di “missione compiuta. Mentre gli altri chiacchierano e denunciano, la nostra linea della fermezza ha portato otto Paesi europei a farsi carico dell’accoglienza“. Successivamente Salvini auspica che “l’autorità giudiziaria prenda in considerazione le ripetute irregolarità a carico della ong tedesca“. Il Ministro ha parlato anche di rammarico per “l’assoluta mancanza di collaborazione del governo olandese nonostante lo yacht (perché così è registrato in Olanda) navighi con la bandiera di quel paese“.

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini nel suo profilo Twitter, inoltre, ha pubblicato un video di un fantoccio gettato in acqua con scritto ‘Salvini’. Il post è accompagnato dal seguente commento: “Fantoccio ‘Salvini’ gettato nel fiume, che messaggio vorranno darmi questi ‘simpaticoni’? Mamma mia che pena! Questa sera vi aspetto da quelle parti, alla festa della Lega di Spirano (Bergamo), col sorriso!“.

Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.

Ultimo aggiornamento

redazione

redazione