30 Gennaio 2019

Crollo ponte Morandi, altri dieci indagati e 5 viadotti a rischio

Blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Autostrade, Spea e Utsa e altri 10 indagati sul crollo del ponte Morandi.

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Perquisizioni della Guardia di Finanza

L’inchiesta sul crollo del ponte Morandi di Genova continua a 360 gradi. Oggi un blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Autostrade, Spea e Utsa (ufficio tecnico sicurezza autostrade). I militari hanno acquisito documentazione nelle sedi di Genova, Milano, Bologna, Firenze e Bari.

Altri 10 indagati e 5 ponti a rischio

L’operazione di oggi ha fatto si che si allungasse la lista degli indagati. Altre 10 persone sono accusate a vario titolo di falso in procedimento connesso ai controlli sugli altri cinque viadotti in stato critico. Si tratta di tecnici e dirigenti di Aspi e Spea. I ponti ritenuti in uno stato critico sono 5 e tra questi il Paolillo in Puglia e Pecetti e Sei Luci a Genova. Già una settimana fa le Fiamme gialle avevano acquisito documentazione nelle sedi di Genova, Milano e Firenze.

La perizia in tedesco che potrebbe ritardare la demolizione

L’inchiesta potrebbe fare slittare le operazioni di demolizione dei resti del ponte crollato il 14 agosto del 2014, il cui inizio era previsto l’8 febbraio. A incidere sul ritardo una traduzione dal tedesco di una perizia. Questa redatta da tecnici svizzeri nominati dal giudice di Genova che indaga sul crollo.

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Ultimo aggiornamento

Salvo Giuffrida

Salvo Giuffrida

Salvatore Giuffrida (OdG Sicilia N^ 171391). Classe 1970 giornalista (ex chimico). Il mio motto: “Seguire ma mai inseguire”.