25 Gennaio 2019

Messina, minorenni costrette a prostituirsi: arrestati cinque nigeriani

La cronaca di oggi ci riporta una notizia locale che interseca il tema dell’immigrazione clandestina e al contempo quello della prostituzione. I Carabinieri di Messina, infatti, hanno arrestato cinque nigeriani, membri di un sodalizio criminale, che costringevano delle minorenni a prostituirsi, e non solo.

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Minorenni costrette a prostituirsi

Una vera e propria associazione criminale si occupava della tratta di ragazze minorenni dal loro paese all’Europa. Queste erano costrette, poi, a prostituirsi. Dall’indagine condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Messina è emerso che nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017 era in atto un sistema di reclutamento di giovani nigeriane. Le ragazze venivano convinte a lasciare il paese di origine in cerca di fortuna in Europa, con la promessa di poter svolgere un lavoro dignitoso. Ma, oltre l’inganno anche la beffa… Giunte in Italia, infatti, le minorenni erano costrette a prostituirsi per compensare i costi del trasferimento spesi dall’organizzazione criminale. In più, è emerso dalle indagini che alcuni nigeriani erano dediti anche al traffico internazionale di eroina.

La collaborazione con un cittadino italiano

Ma non è tutto: le minorenni, prima di partire dalla Nigeria, subivano anche riti tribali di “magia nera”. I Carabinieri hanno accertato un trasferimento di almeno 15 minorenni straniere dalla Nigeria, attraverso Messina, in vari paesi Europei. I membri criminali, secondo quanto emerge dalle indagini si avvantaggiavano “anche dell’apporto garantito da un cittadino italiano, referente di un’associazione di volontariato locale operante nel settore della protezione civile e assistenza ai migranti. Questo forniva notizie utili al rintraccio delle minori gestite dal sodalizio criminale una volta sbarcate in Italia e partecipava all’avviamento alla prostituzione di quelle che venivano ospitate nei centri di accoglienza messinesi“.

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L’arresto di cinque nigeriani

I Carabinieri di Messina hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Messina nei confronti di cinque soggetti “componenti di una cellula criminale di matrice nigeriana, con agganci in Libia e in Italia, dedita all’organizzazione di viaggi dall’Africa centrale all’Italia di giovani minorenni da avviare alla prostituzione. Per questo, ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione minorile, alla riduzione in schiavitù ed alla tratta di persone”.

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redazione

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