21 Gennaio 2019
Dopo le bombe riapre la pizzeria Sorbillo e offre pizza ai passanti
“Questa è la pizza di tutti i pizzaioli di Napoli”, lo ha detto Gino Sorbillo che riapre la pizzeria dopo le bombe. La settimana scorsa il locale è stato vittima di un attentato dinamitardo.
Riapre la pizzeria storica dopo l’attentato dinamitardo
Siamo in via dei Tribunali a Napoli, la centralissima via della città di pulcinella. La scorsa settimana la pizzeria storica di Gino Sorbillo è stata vittima di un attentato dinamitardo a scopo estorsivo. Il proprietario lo aveva annunciato, “riapriremo!”. Oggi dopo una rapida e intensa riorganizzazione il locale ha riaperto i battenti. In via dei Tribunali è subito festa, amara festa a denti stretti che come ha detto lo stesso proprietario rappresenta un episodio del “Rinascimento di Napoli“. Pizze appena sfornate offerte ai passanti, entusiasti di poetr assaggiare, da Gino, la pizza a portafoglio.
“Bonificare i vicoletti con luci e telecamere”
Gino Sorbillo ha detto: “Noi non ci scoraggiamo e oggi festeggiamo con una semplice marinara per i napoletani che tanto amo, che amano fare rete, che amano la normalità e la legalità, che amano le proprie strade in cui si sentono sicuri fatta eccezione per qualche episodio. I napoletani non hanno difficoltà a denunciare perché solo attraverso la denuncia Napoli si può risollevare e attraverso la bonifica dei vicoletti con luci e telecamere, perché non devono esistere strade di serie A e B. La rete, denuncia e legalità faranno risollevare Napoli“.
Sorbillo: “Qui a presidiare il territorio”
Il proprietario della pizzeria storica ha spiegato, inoltre ai microfoni di Sky Tg24 che: “Napoli sta vivendo un Rinascimento per tante cose belle e anche la pizza partecipa a questo Rinascimento della città e del commercio. Un atto del genere è da vigliacchi e va condannato. A mezzogiorno distribuiremo delle pizze perché non perdiamo la speranza e la fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine che fanno un lavoro straordinario. Siamo sempre qua, sul territorio a presidiarlo, a viverlo e a pretendere di viverlo con tutta la gente normale di Napoli. Napoli ha la pizza, ha tante eccellenze, ha tanti uomini e donne straordinari, qui si sta bene”.
Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.