17 Gennaio 2019
Reddito e Quota 100 ecco il decretone del Cdm
Su Reddito di cittadinanza e Quota 100 arriva il decretone del Consiglio dei Ministri. Conte: “È una tappa fondamentale per questo esperienza di governo”.
Conte: “Misure di cui il governo va fiero”
“Le due misure non rispondono a estemporanee promesse elettorale ma costituiscono un progetto di politica economica sociale di cui questo governo va fiero“. Queste le prime parole del premier Giuseppe Conte alla conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Il progetto, come ha spiegato Conte “riguarda cinque milioni di persone che si trovano in povertà e un milione di persone che potranno andare nel triennio in anticipo in pensione”.
La conferenza stampa
Salvini su quota 100
Su Quota 100, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto nel suo intervento che ci sarà “subito la liquidazione per il settore pubblico, 30 mila euro cash. Non c’è nessuna penalizzazione e nessun taglio, sarà una libertà di scelta. 62 anni e 38 anni versamenti senza penalizzazione ed è solo il punto di partenza, l’obiettivo è quota 41. La Fornero si prepari a piangere ancora. Dedico questa decina di paginette alla signora Fornero, la signora piangente, e al signor Monti, non se ne fanno ancora una ragione…io conto di fare il ministro ancora a lungo”.
Di Maio sul reddito di cittadinanza
Sul reddito di cittadinanza Luigi Di Maio ha chiarito che. “Un’impresa che assume chi prende il reddito di cittadinanza arriva fino a 18 mesi di sgravi fiscali. Se chi prende il reddito decide di aprire un’azienda riconosciamo fino a 16 mesi di assegno per avviarla. Perché questa misura serve anche a stimolare l’autoimpiego e ad abbassare il costo del lavoro, su cui c’è tanto da fare. In sette mesi abbiamo realizzato le misure centrali del contratto di governo: reddito di cittadinanza e quota 100 sulle pensioni. Adesso abbiamo la dimostrazione con i fatti che tutti gli altri punti del contratto si possano realizzare. A chi diceva fosse fantascientifico dico che la migliore risposta è questa“. Il vice premier poi ha specificato che nel reddito di cittadinanza ci “sono norme anti-divano, che sono le norme su cui si fonda tutto il programma e che non consente a nessuno di poter abusare del reddito. Non converrà rifiutare la prima domanda, perché dalla seconda l’offerta è più lontana, e la terza è in tutta Italia. La platea di chi percepirà il reddito di cittadinanza – ha concluso Di Maio – sarà per il 50% al Sud e per il 50% al centro-Nord“.
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