17 Gennaio 2019
Bologna, servizi funerari pilotati. Maxi blitz 30 arresti
Nel mondo dei servizi funerari di Bologna è emerso che erano pilotati da un’associazione a delinquere. Stamani un blitz dei carabinieri ha posto agli arresti 30 persone.
Spartizione servizi funerari pilotata
Secondo l’accusa 2 cartelli gestivano le esequie negli ospedali bolognesi di Sant’Orsola e Maggiore. Successivamente i cartelli riciclavano gli incassi non fatturati. È per questo motivo che i carabinieri di Bologna hanno dato esecuzione di un provvedimento restrittivo nei riguardi di 30 persone, emesso dal Gip bolognese. Le accuse sono a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione di d incaricato di pubblico servizio e corruzione.
I Carbinieri di Bologna Centro hanno svolto le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Amato.
Riciclavano gli incassi in “nero”
Secondo la ricostruzione del disegno criminoso, effettuata dagli investigatori, i rappresentanti delle pompe funebri, in contravvenzione delle norme vigenti, erano presenti negli ospedali e indio nei propri uffici e indirizzavano i parenti del defunti per il disbrigo pratiche e servizi funebri. A capo dell’organizzazione, due soggetti che gestivano e ridistribuivano gli introiti. “Il reinvestimento del rilevante ‘nero’ aziendale, realizzato con la sistematica mancata fatturazione di parte dei servizi funerari e gestito attraverso specifiche contabilità parallele da parte di sodali incaricati della specifica mansione. Lo stesso denaro veniva di fatto impiegato al fine di soddisfare la provvista corruttiva ed implementare le singole fette di guadagno“.
Durante l’operazione condotta tra le province di Bologna, Modena, Ferrara, Rimini e Gorizia, sono stati sequestrati preventivamente beni mobili e immobili per circa 13 milioni di euro.
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