04 Gennaio 2019
Polemiche Decreto Sicurezza, Palazzo Chigi: “Inaccettabili”
Divampano la polemiche sul Decreto Sicurezza, nella serata di ieri Palazzo Chigi ha definito “Inaccettabili” le posizioni dei sindaci dissidenti.
Il provvedimento del sindaco di Palermo Leoluca Orlando a bloccare l’applicazione del Decreto Sicurezza ha fatto riemergere i malumori di parecchi primi cittadini contro il dispositivo voluto da Salvini. Anci si è dichiarata schierata contro l’applicazione del decreto, ma emerge il fronte dei sindaci a sostegno della sua applicazione.
Salvini e Di Maio: “Inaccettabili”
I vicepremier Salvini e Di Maio hanno definito i sindaci dissidenti come “traditori”. Palazzo Chigi definisce queste prese di posizione “inaccettabili”. Nello stesso tempo apre al dialogo per “chiarire le difficoltà applicative”. Tra i sindaci vi sono chi rifiuta l’applicazione della legge, chi si è espresso in modo critico ma anche chi è favorevole. Una trentina di primi cittadini, infatti ha scritto all’Anci in favore del decreto. Salvini non vuole sentire parlare di colloqui e rivisitazioni del testo, infatti ha dichiarato che:“Con tutta la buona volontà il decreto sicurezza lo abbiamo già discusso, limato per tre mesi e migliorato. Lo ha firmato il presidente della Repubblica e adesso questi sindaci vorrebbero disattendere una legge firmata al presidente della Repubblica?”.
Tra i sindaci “equilibrati” vi sono Federico Pizzarotti di Parma e Salvo Pogliese di Catania (clicca qui per approfondire), che hanno sottolineato nella loro disamina che vi è l’obbligo di seguire le vie istituzionali per le verifiche costituzionali delle leggi (Corte Costituzionale ndr.).
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