31 Dicembre 2018

Autista Amat aggredito a Palermo, l’uomo vittima di una baby gang?

I giornali definiscono quanto è successo una vera e propria follia, e così infatti è stato. Un autista Amat sarebbe stato aggredito da una baby gang durante le ora di servizio. L’autobus in questione stava transitando il viale Strasburgo quando si è verificata la violenza.

Autista aggredito sull’Amat a Palermo

Doveva essere un normale turno di lavorativo con i pro e contro di chi guida gli autobus urbani in una grande città. Il protagonista di questa tragica storia è Carlos Covais, un uomo di 49 anni, l’autista aggredito sull’Amat a Palermo da una baby gang. L’uomo si trovava a bordo del mezzo 621 e transitava lungo il viale Strasburgo quando, giunto alla fermata di Villa Adriana, avrebbe accidentalmente urtato un mezzo. In pochi attimi Carlos Covais è stato travolto dalla furia della gang che l’ha riempito di calci e pugni.

Autista Amat ricoverato in codice rosso

Secondo quanto reso noto dalle testate giornalistiche palermitane, attualmente Carlos Covais, l’autista Amat, si trova ricoverato in codice rosso a Villa Santa Sofia. A richiedere l’intervento dei carabinieri sono stati gli stessi passeggeri dell’autobus urbano, raccontando di aver assistito a un’atroce lite scaturita da un urto. Altri testimoni li presenti, invece, avrebbero raccontato un’altra versione dei fatti. Nell’articolo pubblicato sa Blogsicilia.it è possibile leggere: “Non sarebbe stato uno scontro stradale a dare il via a tutto ma il tentativo dei giovani di aprire il vano motore e asportare un pezzo del mezzo che era alla fermata. il pestaggio sarebbe scattato quando l’autista, accortosi di quanto stava accadendo, si sarebbe avvicinato per convincerli a desistere“.

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autista aggredito

“Un atto di violenza barbara”

A commentare l’accaduto è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Il primo cittadino, dopo essersi recato in ospedale per far visita all’autista Amat, secondo quanto riportato da PalermoToday ha dichiarato: “Un atto di violenza barbara che non può avere né giustificazioni né motivazioni logiche. Sono grato ai carabinieri e ai sanitari del 118 per il pronto intervento e mi auguro che si possa quanto prima individuare gli autori di questo pestaggio e assicurarli alla giustizia“.

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redazione

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