30 Dicembre 2018

Terremoto ad est di Roma: dopo Catania, paura anche nella capitale

Non si arrestano, in Italia, ancora i fenomeni sismici. Ieri, notte di paura ad est di Roma, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.2.

Dopo Catania, Roma

Queste vacanze di Natale non sembrano procedere nel migliore dei modi… Dopo il terremoto molto forte che ha colpito Catania giorno 26, con danni nei paesi limitrofi, adesso una nuova scossa si è verificata nella zona est della capitale. Erano, infatti, le 00.52, quando la terra ha iniziato a tremare, terrorizzando la popolazione.

Secondo i rilevamenti dell’Ingv, l’epicentro è stato individuato tra Gallicano nel Lazio e Colonna, a 10 km di profondità. La magnitudo del terremoto è stata di 3.2.

“Niente danni, solo tanta paura”

Per fortuna, la Protezione Civile della Regione Lazio comunica che: “Non si registrano danni a persone o cose, ma solo tanto spavento tra la popolazione”.

In una nota, poi, continua: “Il presidente Zingaretti è rimasto in contatto con i vertici della Protezione Civile Regionale per monitorare la situazione e valutare ogni tipo di emergenza. Le associazioni di volontariato della Protezione Civile Regionale sono intervenute immediatamente per verificare la situazione e valutare ogni tipo di necessità per la popolazione“.

Il sindaco di Gallicano conferma il tutto. Secondo quanto ha riferito all’Adnkronos: “La scossa ha provocato molta paura ma per fortuna al momento non risultano danni e persone né a case, né a edifici pubblici e storici. Il Comune è molto vasto, con 52 km di strade e circa 2000 ettari di territorio, per la maggior parte agricolo, tanto che la scossa non è stata avvertita in modo uguale tra una zona e l’altra”.

Terremoto Roma

Fonte Foto: ilmessaggero.it

I sopralluoghi nelle aree colpite

Il sindaco e videsindaco Angelo Rossi, insieme al presidente del gruppo di volontari della Protezione Civile Manuele Mastracci, hanno effettuato sopralluoghi nelle aree colpite.

Il primo cittadino racconta: “L’epicentro è stato localizzato nell’area chiamata Acqua Traversa, alla periferia di Gallicano, sull’asse della Prenestina, dove vivono circa 2000 persone. Tutte hanno riferito di aver avvertito molto forte il moto sussultorio del terremoto. I cittadini hanno riferito: ‘I lampadari quasi non si sono mossi, hanno oscillato pochissimo ma i letti sono sobbalzati anche di 10-15 centimetri’ “.

L’attenzione si è concentrata al centro storico e nelle case più a rischio. Il sindaco ha detto: “Per fortuna non abbiamo rilevato nulla né nella Cattedrale né nella sede del Municipio, che è un palazzo del ‘600. Abbiamo infine verificato che non ci fossero problemi in diverse case dove vi sono soggetti fragili, handicappati o persone con problemi di altro tipo. Al momento possiamo dire che non ci sono stati danni né a strutture pubbliche che private. Più tardi vedrò il parroco per fare un’ulteriore ispezione all’interno della Cattedrale“.

Terremoto a Catania: altre scosse ieri notte

I fenomeni sismici a Catania non sembrano essere cessati. Ieri notte, sono state registrate altre scosse di terremoto, per fortuna non della stessa intensità del terremoto del 26 dicembre. Le più forti sono state due di magnitudo 2.9: la prima alle 00.36 con epicentro vicino Adrano, a una profondità di 6 km e la seconda alle 4.12 a 12 km da Ragalna, con profondità di 1 km. Non si registrano danni a persone o cose.

Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Seguici su Facebook, Twitter e iscriviti al nostro canale Telegram.

Ultimo aggiornamento

redazione

redazione