27 Dicembre 2018

Hammond Power Solutions di Varese: prima il regalo, poi il licenziamento

Ben 40 licenziamenti in tronco da parte della Hammond Power Solutions di Varese il giorno dopo Natale! Prima mandano una cesta ai dipendenti e poi chiudono l’impianto.

Asec Trade S.r.l.

Cosa è successo?

Il 26 dicembre, ancora in preda ai festeggiamenti, ecco che arriva la batosta per 40 dipendenti della Hammond Power Solutions di Marnate, in provincia di Varese. Poco prima, ciascun lavoratore aveva ricevuto una cesta di Natale, e subito dopo la lettera di licenziamento e la comunicazione di “cessazione attività“. La Hammond, azienda produttrice di trasformatori elettrici, era attiva sul territorio da oltre 30 anni, e faceva capo a una multinazionale canadese. Alla base del licenziamento e della chiusura dell’impianto ci sarebbe, secondo la stampa locale, un cambio di direzione della casa madre che in Italia operava a Marnate e Meledo.

“Un fulmine a ciel sereno”

In programma, per i rappresentanti sindacali, una nuova negoziazione con la società per tentare di ripristinare la situazione. Ilaria Iaia Campagner, sindacalista della Fim Cisl dei Laghi che sta seguendo la vicenda, ha scritto: “È stato un fulmine a ciel sereno, avevamo un incontro fissato con il capo del personale per il cambio di contratto e solo in un secondo momento abbiamo scoperto che era cambiato l’oggetto della discussione e che avremmo dovuto discutere dell’avvio della procedura di licenziamento“.

licenziamento varese

Fonte Foto: repubblica.it

Un licenziamento senza segnali

Con un post pubblicato sui social, uno dei dipendenti che ha perso il posto di lavoro, comunica quanto accaduto, con annessi commenti da parte di vari utenti del web. Uno di loro ha detto a Repubblica.it: “Non se lo aspettava nessuno, abbiamo fatto pure il mutuo“. Tanta rabbia e dispiacere, soprattutto perché la Hammond Power Solutions, secondo quanto riporta la sindacalista Campagner, non ha agito rispettando i lavoratori. Proprio Ilaria Iaia Campagner ha dichiarato: “Non ho mai visto nulla del genere. Non ci si comporta così. Quando un’azienda sta per chiudere ci sono dei segnali, ma non è questo il caso. I lavoratori erano in cassa integrazione, ma appena qualche giorno fa era stato assunto un nuovo venditore che si sarebbe dovuto occupare dell’area spagnola. Si è visto licenziare una settimana dopo l’assunzione“.

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redazione

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