19 Dicembre 2018
Ghigliottina su Garofoli, si dimette la manina a favore della Croce Rossa
Non è stato detto ufficialmente, ma voci di corridoio parlano di allontanamento, di una ghigliottina su Roberto Garofoli che si dimette dal suo incarico al Mef, fu la sua la manina che tentò di favorire Croce Rossa.
La manina a favore di CRI “se ne va”
Un taglio all’untore, secondo i bene informati, una ghigliottina che ha cominciato le sue corse. La prima vittima tra i tecnici mal visti dal M5S è Roberto Garofoli, che ufficilamente si è dimesso dal suo incarico al Mef. Fu lui che tento di favorire Croce Rossa Italiana, introducendo nel testo della manovra economica un provvedimento che elargiva all’ente 84 milioni di euro (clicca qui per approfondire). Poi su Garofoli emersero pure degli interessi personali, legati a favori in cambio dell’acquisto a buon prezzo di un B&B (clicca qui per approfondire). A quel punto il M5S chiese la testa del tecnico del ministero di via XX settembre (clicca qui per approfondire). Testa che oggi è caduta con la formula, parrebbe delle dimissioni.
Casalino lo aveva predetto. Ora avanti un altro?
Roberto Garofoli, ex magistrato, arrivò al ministero di Economia e Finanza con l’allora ministro Pier Carlo Padoan sotto i governi piddì di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Secondo quanto riportato su Huffington Post sarebbero pronti a lasciare il dicastero anche Gerardo Mastrandrea e il suo braccio destro Michele Torsello. Sul nome dei successori di Garofoli Andkronos vede favorito Luigi Carbone, esperto di semplificazione amministrativa e già componente dell’autorità per l’Energia elettrica. Secondo il sito diretto dall’ex Rai Lucia Annunziata, il successore sarebbe Fortunato Lambiase, attuale capo della segreteria tecnica del Tesoro. Una cosa sembra probabile, la ghigliottina così tanto promessa da Rocco Casalino in quell’audio contro quei “pezzi di merd… del Mef” ha cominciato le sue corse.
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