18 Dicembre 2018
Telegram: la nuova frontiera della messaggistica istantanea
Quando si parla di applicazioni di messaggistica istantanea, subito qualsiasi utente pensa a WhatsApp. Invece, ve ne sono tante altre, magari meno conosciute, che potrebbero offrire un servizio nettamente più efficiente se solo fossero utilizzate da una maggiore cerchia di utenti. Un esempio è Telegram, che rappresenta la nuova frontiera della messaggistica istantanea, e a mio parere si mostra essere di gran lunga superiore alla concorrente WhatsApp.
Telegram: cos’è?
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea, sviluppato dal russo Pavel Durov nel 2013. È disponibile su tutte le piattaforme: Android, iOS, Windows, Mac e Linux. All’apparenza può sembrare una classica app che permette semplicemente di inviare e ricevere contenuti, ma, andando più a fondo, Telegram deve tutta la sua fortuna al sistema cloud su cui è basato l’invio e la ricezione di messaggi e ad una serie di servizi che solo questa applicazione offre.
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Caratteristiche esclusive di Telegram
Ciò che rende unico Telegram sono principalmente due funzionalità: i canali e i bot. Vediamo nel dettaglio cosa si intende. I canali sono un sistema con il quale un utente o un gruppo di utenti possono comunicare qualsiasi tipo di contenuto ad una grande platea di persone. Lo scambio di informazioni può essere trasmesso solo unilateralmente, cioè solo l’amministratore potrà inviare messaggi senza che gli altri membri possano rispondere. Ovviamente, gli utenti devono iscriversi per essere aggiornati sui contenuti condivisi all’interno del canale. La seconda funzionalità sono i bot: cosa sono? Sostanzialmente, si tratta di piccoli software, cioè delle applicazioni che interagiscono con gli utenti tramite chat. Questi svolgono diverse funzioni a seconda di come vengono programmati. Per fare un esempio di quelli più famosi, ci sono dei bot che permettono di tracciare la spedizione dei pacchi, di tradurre frasi o di simulare chat in altre lingue per migliorarne la conoscenza, e così via.
La differenza tra Telegram e WhatsApp
Anche se Telegram e WhatsApp sembrano uguali, vi sono importanti differenze tra le due applicazioni. Bisogna imparare a conoscerle, per apprezzare a pieno le potenzialità dell’una e dell’altra e scegliere quella che fa più al nostro caso. La differenza principale risiede nel fatto che, mentre su WhatsApp per messaggiare è necessario condividere direttamente il proprio numero con le altre persone, su Telegram, invece, se non si vuole rendere noto il proprio numero di telefono, si può semplicemente scambiare il nickname per avviare una chat.
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Un’altra importante discrepanza di Telegram rispetto WhatsApp è la capacità di poter chattare con lo stesso account contemporaneamente su più dispositivi, grazie al sistema cloud delle sue chat. Sappiamo tutti che non è una funzionalità appartenente a WhatsApp che, invece, rilega il suo utilizzo esclusivamente allo smartphone, anche in caso di WhatsApp desktop, che per funzionare richiede la connessione a internet del telefono.
Un’ultima chicca che distingue le due app, e che io trovo molto utile, è la possibilità di modificare messaggi dopo averli inviati su Telegram. Quante volte su WhatsApp avremmo voluto questa funzione per correggere un messaggio sbagliato che, però, è stato già inviato? Su Telegram, inoltre, è possibile cancellare intere parti di chat, senza limiti di tempo e senza che compaia il fastidioso messaggio: “Questo messaggio è stato eliminato” che fa capire chiaramente che c’era stato un errore di invio.
Alberto Contaldo
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