13 Dicembre 2018

Uomo brucia villa della moglie per presunto tradimento, arrestato a Catania

Uomo brucia villa della moglie per presunto tradimento, arrestato a Catania

Un uomo brucia la villa della moglie perché crede che lei abbia una relazione extraconiugale. A seguito di questo avvenimento, i Carabinieri hanno arrestato il 66enne.  Questa è la notizia che ci riporta la cronaca odierna.

La gelosia gioca brutti scherzi: i fatti

La mente umana è davvero complicata. Spesso si azionano dei meccanismi strani che ci portano a effettuare gesti impensabili… Un uomo di 66 anni, funzionario dell’Ispettorato del lavoro di Catania ormai in pensione, decide di dare a fuoco la villetta in cui abitava la moglie. Il marito credeva che la donna lo tradisse e così l’ha cacciata di casa. La donna, per sentirsi al sicuro, si era trasferita in un paesino etneo, in una loro casa.

Maltrattamenti nei confronti della donna

L’incendio è stato solo l’ultimo atto compiuto dal pensionato prima di essere arrestato. Secondo l’accusa, il sessantaseienne, infatti, era solito perseguitare e vessare la moglie perché sospettava che lei avesse intrapreso e proseguito una relazione extraconiugale, ma in realtà era frutto solo della sua immaginazione.

Addirittura, l’uomo ha sequestrato ripetutamente il cellulare della moglie e l’ha ingiuriata pesantemente. Poi, la donna è stata cacciata di casa e si era rifugiata in una villetta in un paese etneo vicino Catania, acquistata in comunione dei beni con il marito. Questo, accecato dalla gelosia, pare non aver gradito particolarmente la sistemazione, tanto da appiccare il fuoco alla villa.

brucia casa della moglie Catania

Fonte Foto: sognipedia.it

L’arresto del 66enne e i reati contestati

A seguito dell’incendio della casa in cui viveva la moglie dopo essere stata cacciata di casa, l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri per una pluralità di reati: maltrattamenti contro familiari o conviventi, incendio, crollo di costruzioni e altri disastri dolosi. Nei confronti dell’uomo, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura di Catania.

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redazione

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