24 Novembre 2018
Emergenza migranti, pattugliatore Malta ne abbandona 200 in mare
Tensione sempre alta nel Mediterraneo per l’emergenza migranti, infatti, un gommone è in arrivo in Italia e secondo quanto riferito dal Viminale un pattugliatore di Malta lo ha abbandonato in mare cambiando rotta per una sospetta avaria. A bordo 236 persone provenienti dall’Africa. L’imbarcazione è arrivata in nottata a Pozzallo. Sono stati fatti scendere 12 bambini, di cui 5 neonati e 50 donne. In corso gli accertamenti per il riconoscimento. Gli scafisti sono stati individuati.
Il dietrofront de La Valletta
Secondo quanto riportato dallo stesso ministro degli interni Matteo Salvini, una volta saputo dell’imbarcazione in difficoltà, La Valletta aveva preso il coordinamento delle operazioni di soccorso, “ma come al solito sta cercando di rifilare gli immigrati al nostro Paese”. Non è la prima volta che Malta ha questi atteggiamenti, tanto che il capo del Viminale attacca dicendo “ci risiamo. È l’ennesima vergogna degna di questa Unione europea incapace e dannosa. A Bruxelles sono troppo impegnati a scrivere letterine contro l’Italia per occuparsi di questi problemi“.
Salvini: “Europa silente”
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha scritto su Twitter che “Malta si gira dall’altra parte stavolta per una fantomatica avaria. E l’Ue che fa? Sostiene uno dei suoi Paesi fondatori, l’Italia, o fa finta di nulla mentre salviamo vite umane? Noi che intanto stiamo agendo anche per dare lavoro e futuro ai nostri concittadini“.
Conte: “Dobbiamo lottare contro i trafficanti”
Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato sull’argomento che questa è una “sfida a lungo termine che richiede una risposta strategica e strutturata. Diminuire gli sbarchi significa contribuire a scardinare la rete di trafficanti di essere umani, significa soprattutto ridurre il numero di vittime in mare. Questo governo – ha continuato Conte – sin dall’inizio ha sollecitato una risposta complessiva dell’Europa, coordinata ed efficace. Una risposta che ancora fa fatica a farsi strada e a essere attuata, e lo dico anche con un certo rammarico“.
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