22 Novembre 2018

Conte in aula riferisce sulla manovra. Timori per un isolamento in Europa

Il premier Giuseppe Conte ha riferito sulla bocciatura della manovra in Aula. Un discorso dove il presidente in 15 minuti ha spiegato il dispositivo e i tratti essenziali del no dell’Europa e quelli di una eventuale procedura d’infrazione nei riguardi dell’Italia per debito eccessivo.

Conte ha spiegato in Aula che saranno ribaditi gli effetti sulla crescita della manovra e su come questa sarà portata avanti. Vi sono ancora dei margini di confronto, ha riferito Conte e che se sarà infrazione, il Governo chiederà tempi ragionevoli.

Molinaro: “Bocciatura politica”

Il leghista Riccardo Molinaro ha difeso il provvedimento. Ha riferito che “Abbiamo seguito delle indicazioni dell’Europa, ma lo stesso ci è arrivata la bocciatura. Questa è arrivata per il 130% di debito. Questo non lo abbiamo fatto noi. È pregresso. Quanti paesi hanno un debito sotto quel 60% previsto in Europa? Questa sembra una bocciatura che arriva per delle contestazioni di scelte politiche contenute in questa manovra. Noi investiremo sul territorio daremo spazio ai Comuni, alle Provincie, questo ci viene contestato. Investimenti che servono per dare fiato all’economia reale. Ci bocciano perché vogliamo ridurre la pressione fiscale delle piccole aziende, degli artigiani, delle piccole partite Iva, per abbassare l’età pensionabile”.

Padoan: “risparmi italiani sotto attacco. La responsabilità è vostra”

Deluso del discorso di Conte Pier Paolo Padoan del Partito Democratico. “Non ci sta dicendo cosa vuole fare per evitare la procedura d’infrazione. Siamo a questo punto perché noi abbiamo avuto il tempo. La nostra manovra aveva ridotto il debito. Il Paese stava godendo di un progresso nelle riforme  e saldo strutturali, aumentando la competitività. Ora state mettendo a rischio il Paese e sotto attaccai risparmi degli italiani. La responsabilità ora è pertanto nelle vostre mani“.

Crosetto: “mancano le grandi aziende italiane”

Guido Crosetto di Fratelli d’Italia ha puntualizzato che “quello che mi preoccupa è che questo paese non riesce a produrre più. È dal 1994 che siamo in deficit. Solo producendo possiamo pagare i debiti. In questa manovra non vedo una crescita di produzione. Bisognerebbe investire nella ricerca e investire sul futuro – ha continuato Crosetto – .Bisogna che questo paese cresca in tutte le sue parti. Quando vedo il nostro Pil e guardo l’elenco delle 500 aziende più grandi al mondo, vedo che 120 sono cinesi e poche le  italiane. In questa finanziaria si spende e basta e non guarda al futuro. Sui centri dell’impiego non avranno effetto. Neanche 1000 ricercatori. Ci vogliono i colossi che vengono ad investire nel nostro territorio”.

Fornaro: ” Ci avete isolato, con i vostri spettacoli sui social”

Federico Fornaro di Liberi e Uguali ha detto che “Vi avevamo avvertito che così si andava a sbattere. La strada da seguire era quella del dialogo e  degli investimenti. Il dialogo doveva essere duro, perché siamo i fondatori dell’Europa e non ospiti di passaggio. Gli investimenti doveva essere fatto per fare arrivare i profitti reali sul territorio. Questa che avete fatto è una legge di bilancio di tipo pre elettorale. Ora siamo isolati più che mai. Ci hanno abbandonato anche i vostri paesi amici populisti (come Austria e Ungheria” ndr.). Noi ci saremmo aspettato un intervento diverso da lei in aula e non di 15 minuti. Non ci serviva un’informativa burocratica. Ora pertanto basta Twitter, dirette Facebook e avanspettacolo. Cambiate la manovra e rendetela meno asfittica. Così ci porterete allo sfascio”.

Le urla della Lorenzin: “Basta guerra con l’Europa”

Beatrice Lorenzin del gruppo misto ha sottolineato come tutti “abbiano bocciato la legge di bilancio e che non è per nulla espansiva. Bocciata dai mercati che ha registrato sui bond la peggiore collocazione di sempre. Intanto gli investitori italiani hanno visto 120 miliardi prendere la strada dell’estero. Basta con la Guerra contro l’Europa“.

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redazione

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