21 Novembre 2018
Scommesse online illegali, vasta operazione nel catanese
La procura distrettuale di Catania ha emesso un’ordinanza cautelare nei confronti di 21 persone per scommesse online illegali.
Giro di vite sulle scommesse online illegali
Il provvedimento è stato eseguito da Guardia di finanza, Scico delle Fiamme gialle, carabinieri del comando provinciale e della sezione Anticrimine dell’Arma. I reati contestati sono a vario titolo di associazione mafiosa e a delinquere, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e intestazione fittizia di beni. I reati contestati sono connessi alla gestione illecita d’imprese, in Italia e all’estero, dedite all’acquisizione di licenze e concessioni governative utilizzate per le attività di giochi e scommesse a distanza. Queste effettuate aggirando le normative fiscale e antiriciclaggio. Emerse anche violazioni delle misure di prevenzione patrimoniali con l’intestazione fittizia di beni e società.
Gli arrestati, tra loro il vicesindaco di Misterbianco
Tra gli arrestati, nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse online illegali, risulta anche il il vicesindaco di Misterbianco (Ct), Carmelo Santapaola, cugino dei Placenti. La procura etnea gli è contesta il reato di intestazione fittizia di beni, in qualità di titolare di fatto, assieme ai fratelli Placenti, dell”Orso Bianco Caffè’. Il locale si trova in contrada Monte Palma già sequestrato il 14 novembre scorso. Il Gip ha disposto per lui gli arresti domiciliari.
Soggetti vicini a Matteo Messina Denaro e alla camorra
Nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse online illegali, alcuni soggetti del gruppo lineri della famiglia Santapaola vicini a Matteo Messina Denaro. Tra questi il nipote del super latitante Francesco Gattadauro. Vi sono inoltre delle persone riconducibili alla famiglia camorristica dei Nuvoletta Marano (Napoli). Durante l’operazione i carabinieri hanno sequestrato anche armi.
I beni sequestrati
La Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni, in Italia e all’estero, per 70 milioni di euro. In particolare sono 207 rapporti bancari e conti correnti accesi in Italia e nell’Isola di Man, in Austria, in Gran Bretagna e a Malta; 42 immobili; 36 attività imprenditoriali operanti non solo nel settore del gaming; 24 centri scommesse dislocati tra Messina, Catania e Siracusa e 9 automezzi.
Le slide dell’operazione
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