19 Novembre 2018

Terremoto Rimini e Maltempo Sicilia, l’Italia di nuovo colpita da Nord a Sud

Terremoto Rimini e Maltempo Sicilia: non pare esserci tregua per la fine del 2018 in Italia. La terra trema a Rimini, ieri e il maltempo ritorna in Sicilia, ma anche in altre zone d’Italia a causa del “Ciclone di Neve”. Quando avremo un po’ di tregua?

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In arrivo il “Ciclone di Neve”

Per la giornata di oggi, lunedì 19 novembre e per quella di domani è previsto un allarme per il maltempo dato che è in arrivo il “Ciclone di Neve“. Si attendono violenti temporali, forti venti e piogge torrenziali al Sud e al Centro e molta neve al Nord fino alla Pianura Padana. Un ciclone che colpirà, nuovamente, l’Italia da Nord a Sud.

L’allerta al Sud è iniziata già venerdì sera: Catania, in particolare, è stata letteralmente sommersa dalla grandine e dalla pioggia incessante (per informazioni, Clicca Qui). Adesso il maltempo sembra essersi spostato in Calabria, dove i temporali sono sempre più frequenti e le temperature minime sono scese. Piove anche in Abruzzo e, per la prima volta in anticipo, al Nord e nella Pianura Padana iniziano le prime nevicate tipiche della stagione invernale.

Secondo quanto comunica Strettoweb.com nelle prossime ore ci sarà ancora maltempo al Sud, soprattutto in Sardegna, Sicilia, Calabria e poi anche Lazio e Campania. Al centro/nord si aspettano abbondanti nevicate sugli Appennini tra Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria.

Terremoto Rimini e Maltempo Sicilia: la terra trema di nuovo

Dopo il Sud, interessato da una scossa nelle scorse settimane (per i dettagli, Clicca Qui) e dopo Rieti (per ulteriori informazioni, Clicca Qui) ecco che la terra trema di nuovo. Ieri, infatti, l’Ingv ha registrato un terremoto in Emilia Romagna, verso l’ora di pranzo alle 13.48. L’epicentro è stato individuato a Santarcangelo, vicino Rimini e il terremoto aveva una magnitudo 4.2 nella scala Richter. La profondità, secondo quanto rivela Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, era di 43 km.

terremoto Rimini

Fonte Foto: ilrestodelcarlino.it

I rilievi del sismologo Alessandro Amato

Secondo i rilievi effettuati dal sismologo Alessandro Amato: “Il tipo di terremoto come quello registrato nella zona di Santarcangelo è legato alla placca adriatica che si inflette sotto l’Appennino e (forse) è la causa della deformazione e dei terremoti che avvengono nella crosta superiore, come quelli del 1997 e del 2016 nel centro Italia“.

La causa del terremoto è stata quindi una placca che, probabilmente, si è mossa: “L’ipocentro (del terremoto di Rimini, ndr) è avvenuto molto probabilmente all’interno della placca adriatica, che si flette anche sotto Rimini. Sono più frequenti e forti i cosiddetti terremoti crostali, più superficiali. Anche se, va detto, nel catalogo storico c’è qualche evidenza di eventi a forte impatto di tipo ‘profondo’. In genere questi eventi non danno luogo a lunghe sequenze di aftershocks, appunto scosse di assestamento. Ma la controprova l’avremo solamente nelle prossime ore“.

Terremoto Rimini e Maltempo Sicilia: “nessun danno e criticità” a Rimini

Al momento per quanto riguarda il terremoto non si segnalano danni rilevanti, e già tutta la Protezione Civile si è attivata per verificare ulteriormente.

Si legge in una comunicazione di ieri del Comune: “Nel corso del pomeriggio due squadre di tecnici hanno eseguito le verifiche senza rilevare danni e criticità e pertanto domani le scuole saranno regolarmente aperte. Al momento non sono state registrate, inoltre, segnalazioni relative a danni o lesioni a persone e proprietà private. Nella giornata di domani (lunedì 19 novembre, ndr) i sopralluoghi proseguiranno con le verifiche alle grotte tufacee, chiuse dal primo pomeriggio di oggi in via precauzionale, ai cimiteri e in altri edifici pubblici“.

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redazione

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