09 Novembre 2018

Tragedia Casteldaccia: il proprietario della villetta: “Sconoscevo il pericolo”

Il proprietario della villetta, teatro della tragedia Casteldaccia di sabato sera, è il signor Antonio Pace, che si professa innocente e senza colpa per l’accaduto.

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Il proprietario: “non sapevo che vi fosse pericolo”

Dopo la tragedia che è avvenuta sabato sera nella sua villetta a Casteldaccia, Antonio Pace, a cui è stato impedito di assistere ai funerali delle 9 vittime, si professa innocente. Lo fa in una conferenza stampa, dove esprime il suo dolore per l’accaduto. Accompagnato dal suo legale, risponde a stento alle domande dei giornalisti. Spiega di non essere mai venuto a conoscenza che la sua abitazione fosse in una zona a rischio a causa della vicinanza del fiume Milicia. “Se avessi saputo quello che sarebbe successo – dice l’uomo – mai avrei dato le chiavi a Giuseppe Giordano (che ha perso tutta la sua famiglia nella tragedia). Solo grida di disperazione quelle di Pace, che grida di voler “abbracciare Giuseppe, il suo dolore è anche il mio”.

Dal ricorso al Tar alla tragedia di sabato

Il proprietario della villetta, che durante la conferenza stampa piange e grida, nega di essere un mostro, e che a lui mai nessuno ha impedito di entrare e uscire dalla villetta. Della pericolosità dei luoghi ricordiamo ha detto di non sapere nulla anche Giuseppe Giordano. Nessuno poteva mai pensare che quel fiume, il Milicia, con una portata così piccola, potesse essere così pericolosa. Eppure qualcuno sapeva, qualcuno ricordava dell’onda anomale di circa 10 anni prima. Il sindaco e le autorità comunali sapevano che quella casa doveva essere abbattuta, di quel ricorso al Tar contro la demolizione di quella struttura. Ma, come hanno detto dal comune di Casteldaccia, mancavano i soldi per effettuare l’abbattimento, come manca il coraggio di ripetere tutto quello che nel giorno delle esequie delle 9 vittime si diceva: “Quel luogo era pericoloso”.

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redazione

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