09 Novembre 2018
Bambino tra gli escrementi di cane a Livigno, allontanato dalla famiglia
Bambino tra gli escrementi a Livigno: a soli 5 anni, viveva in condizioni igienico-sanitarie aberranti. I genitori sono stati allontanati dai carabinieri forestali di Bormio e i medici del Dipartimento veterinario dell’Ats della Montagna.
Bambino tra gli escrementi a Levigno: la situazione
Un bambino di soli 5 anni viveva tra gli escrementi di alcuni cani di razza Bovaro Bernese che abitavano con lui. I genitori, entrambi quarantenni e di nazionalità italiana, erano dipendenti di un rinomato negozio del paese. Un angolo della casa era adibito a camera da letto per il bimbo e, accanto ai giochi e al letto, c’erano peli e escrementi degli animali, così come tutte le parti dell’abitazione.
Stato di inagibilità e ordinanza di sgombero
La situazione di alto pericolo igienico-sanitario ha portato gli ufficiali sanitari a dichiarare lo stato di inagibilità dell’abitazione e, dopo la sollecitazione, il sindaco ha emesso un’ordinanza di sgombero a seguito dell’intervento del Tribunale dei minori di Milano. Il bambino, nel frattempo, è stato allontanato dalla famiglia e affidato ai Servizi sociali. Adesso si trova in un albergo, in modo che il distacco dai genitori sia il meno traumatico possibile. Il giudice minorile deciderà sul mantenimento o meno della patria potestà.
Altro episodio terribile negli USA… muore un bambino
Dopo il bambino tra gli escrementi a Livigno, alcuni giorni fa nel Mississipi, negli USA, un bambino di soli quattro mesi è morto di dermatite, perché i genitori non gli avevano cambiato il pannolino per due settimane. Alcuni amici della coppia di genitori hanno notato il bambino circondato da vermi e hanno lanciato l’allarme. L’infezione era talmente grave che non è stato possibile salvarlo. Dalle prime informazioni sembra che i genitori fossero tossicodipendenti e rischiano 20 anni di carcere.
Per fare i genitori, oltre all’amore, ci vuole cura e attenzione… in molti casi queste due caratteristiche non ci sono e bisogna prendere provvedimenti, in Italia e in ogni parte del mondo, per evitare che si ripetano episodi simili nuovamente.
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