23 Ottobre 2018
Decreto Genova: Toti, dopo i miglioramenti Bucci potrà lavorare
Il testo del decreto Genova approda alle camere e la sua discussione comincerà già da domani. Per Toti il testo permetterà a Bucci di avere più fondi e favorirà la ricostruzione del ponte Morandi in modo più pratico e “meno ideologico”. I sindacati protestano contro il no del governo alla deroga della Cassa integrazione per 24 mesi.
Un buon testo per Bucci
Secondo quanto riportato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il decreto che è arrivato alle camere, contiene un testo notevolmente migliorato rispetto alla stesura iniziale. A Radio Capital ha infatti detto che “Il decreto Genova è stato migliorato. Per il decreto è cambiato l’approccio verso la ricostruzione, è meno ideologico e si punta alla concretezza. Penso che il commissario Bucci potrà lavorare, sono cambiati gli stanziamenti ci sono soldi per gli sfollati, per le imprese, è cambiato molto. Sono entrate altre misure nel dl fiscale come il sostegno al porto. Si punta alla ricostruzione, c’è stato lavoro di collaborazione tra istituzioni locali e governo molto più proficuo, inizialmente forse c’era la fretta, una certa inesperienza del governo, ora va meglio, anche stanotte la commissione ha lavorato tutta la notte per costruire il decreto. Mi auguro che sia uno strumento davvero utile”.
Toti su Autostrade: “non penso rientrerà”
Il presidente Toti ha anche specificato che “da anni parliamo di una politica diversa che sa riconquistare la fiducia dei cittadini, capire le esigenze essere in sintonia. Allora io credo che risolvere problemi come questo e farlo in tempi ragionevoli, sia l’unico modo per restituire al Paese la fiducia nella politica”. Sul rientro di Autostrade sulla demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, Toti si è espresso dicendo che “non credo che rientrerà nella ricostruzione, il decreto non lo prevede, anche se per questioni di mera rapidità io avrei chiesto proprio ad Autostrade di recuperare il ponte in tempi molto rapidi, ma non sarà così: è stata fatta una scelta diversa mi auguro che sia proficua per la città”.
Ghini, Uil Liguria, “lavoratori rovinati”
Mario Ghini, segretario generale della Uil Liguria ha espresso le sue contrarietà al voto contro la deroga alla cassa integrazione per 24 mesi del governo. “In barba alle promesse e alla necessità di aiutare chi sta pagando le conseguenze del crollo del ponte Morandi, il governo decide di fregarsene delle difficoltà dei lavoratori liguri. Ghini ha poi proseguito spiegando che ciò creerà “un danno enorme a migliaia di lavoratrici e lavoratori. Non possono più lavorare e che, per non essere licenziati, hanno bisogno degli ammortizzatori sociali in deroga”.
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