17 Ottobre 2018
Pace fiscale: carcere fino a 6 anni per i furbetti. Si potrà sanare solo il 30%
Il Governo ha predisposto un testo di 26 articoli che oltre alla “pace fiscale” contiene tutte le misure su fatturazione elettronica, la lotteria degli scontrini e i finanziamenti di missioni di pace all’estero e del Fondo di Garanzia per le Pmi.
Fiscalità in 26 articoli
Sono 26 gli articoli che compongono il testo che regolamenterà oltre che la discussa “pace fiscale“, anche i rifinanziamenti per 130 milioni di euro per le missioni di pace all’estero e per il Fondo di Garanzia destinato alle Pmi. Inoltre il testo contiene delle norme che nelle intenzioni del Governo favorirebbero la limitazione dell’evasione fiscale. Si tratta della fatturazione elettronica, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2019, e della lotteria degli scontrini. Questa dovrebbe provvedere alla limitazione dell’evasione fiscale con la richiesta da parte degli utenti dello scontrini per poter partecipare all’estrazione dei premi previsti.
Le caratteristiche della “pace fiscale”
La “pace fiscale”, i contribuenti potranno chiederla allo Stato correggendo errori e omissioni e successivamente presentando presentando una apposita “dichiarazione integrativa speciale” fino al “31 maggio 2019”. Il condono è presente nel documento e potranno usufruirne gli utenti con un limite di 100mila euro per anno d’imposta. Si avrà la possibilità di sanare fino ad un massimo il 30% di quanto già dichiarato. Il dovuto lo si potrà pagare o in una unica soluzione entro fine luglio o a rate per 5 anni a partire da settembre 2019.
Carcere per i furbetti
Chi fornisce i dati e documentazione falsi dopo aver scelto di usufruire della “pace fiscale” rischia il carcere fino a 6 anni. Questo è quanto è stato previsto dall’articolo dedicato alla “dichiarazione integrativa speciale” del dl fisco. La norma mira a punire i ‘furbetti’ che provino a utilizzare la dichiarazione integrativa per sanare proventi illeciti.