17 Ottobre 2018
Manovra economica sarà respinta a dirlo Oettinger. Poi si corregge
La commissione Ue rigetterà la manovra economica italiana: lo sostiene il commissario al Bilancio Ue, Guenther Oettinger, allo Spiegel on line. Poi corregge il tiro: “è una mia opinione”.
Oettinger attacca e poi si corregge: “è una mia opinione”
Il testo della manovra economica italiana sarà respinta dall’Ue. A sostenerlo è stato il commissario al Bilancio Ue, Güenther Oettinger in un’intervistaallo Spigel on line. “Si è confermata l’ipotesi che la bozza di bilancio 2019 non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue”, ha dichiarato. In seguito ha aggiunto che Moscovici entro venerdì invierà una lettera al Governo italiano a rimandare alle violazioni dei dati di riferimento, il tutto senza una controproposta. Dopo neanche un’ora lo stesso Oettinger in un twit ha corretoil tiro, scrivendo “Non ho detto che ci sia una decisione della Comissione Ue sull’Italia e nemmeno che questo giovedì o venerdì verra inviata una lettera con la bocciatura. È solo una mia opinione personale”.
Austria intransigente, Lussemburgo vuole capire
Il primo ministro austriaco, Sebastian Krunz ha dichiarato che “per la tenuta dell’euro l’Italia rispetti le regole: non ci accolleremo rischi incalcolabili di altri”. Più morbida la posizione del premier lussemburghese Xavier Bettel, che ha detto: “Ne parleremo domani, fa sempre bene discuterne insieme, ci devono anche spiegare cosa intendono e io devo anche ascoltare la Commissione Ue per sapere qual è la sua posizione”.
Salvini: “per anni hanno manipolato fantocci”
Matteo Salvini alla Tass ha dichiarato: “Sono sempre più convinto – ha detto il ministro dell’Interno – che le lobbies finanziarie a Bruxelles non possono accettare la nostra presenza al governo: questa reazione non mi sorprende, per anni hanno manipolato fantocci mentre adesso sono costretti ad avere a che fare con due movimenti politici verso i quali non possono fare ricatti poiché non devono niente a nessuno, se non difendere gli interessi del loro popolo”.