16 Ottobre 2018

Migranti scaricati in Italia: le scuse francesi fanno ridere. Salvini infuriato

Sul caso dei migranti abbandonati dalla gendarmeria francese in territorio italiano arrivano le ridicole scuse transalpine. Salvini le rimanda la mittente.

Asec Trade S.r.l.

Scuse francesi vergognose. E non è il primo caso

Venerdì scorso, a Clavarie in val di Susa, un furgone della gendarmeria francese aveva abbandonato due migranti in territorio italiano vicino ad una località boschiva. i due uomini di origine africana, hanno fatto perdere le tracce. Salvini aveva chiesto, una volta saputo dell’accaduto delle spiegazioni al Governo francese. In risposta dall’Eliseo arrivano delle scuse che fanno letteralmente ridere:“Si è trattato di un deplorevole errore, i gendarmi non conoscevano il luogo”, dicono da Parigi. Un caso diplomatico che quindi esplode tra Roma e Parigi. Le tensioni al confine transalpino erano cominciate a marzo scorso, quando una pattuglia di doganieri transalpini fu protagonista di un altro sconfinamento. In quel caso gli agenti francesi fecero irruzione in una sala a Bardonecchia, utilizzata da una Ong, perquisendo (in territorio italiano) gli stranieri presenti.

Salvini risponde duramente all’Eliseo

“Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere – ha detto Salvini – è un’offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese. Mi chiedo se gli organismi internazionali non trovino ‘vomitevole‘ lasciare delle persone in una zona isolata senza assistenza”.

Salvini inoltre ha rinviato al mittente le scuse, dichiarando che “siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse. Chi erano – chiede il ministro dell’Interno – questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di ‘gendarmi che non conoscevano la strada’, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo”.

Il punto sulle indagini

“i primi controlli effettuati confermano questo attraversamento, in contrasto con le disposizioni in vigore. Sembra che la stazione di polizia di Bardonecchia fosse informata correttamente in relazione al trasferimento di due stranieri. È stata richiesta un’indagine congiunta da parte dell’Ispettorato generale della Gendarmeria nazionale (IGGN) e dell’Ispettorato generale della Polizia nazionale (IGPN) per chiarire i termini di questo intervento”.

Ultimo aggiornamento

redazione

redazione