11 Ottobre 2018

L’Etna scivola verso il mare, il vulcano rischia di collassare?

Gli ultimi terremoti in Sicilia possono avere dunque una natura vulcanica? L’Etna scivola verso il mare. Questo è quanto emerso da uno studio condotto da Scienze Advances.

L’Etna scivola verso il mare, terremoti in Sicilia

In questi ultimi giorni in Sicilia è stata registrata un’intensa attività sismica. La notte del 6 ottobre la terra ha tremato, svegliando e allarmando la popolazione che, terrorizzata, è corsa in strada per scampare ad eventuali crolli. L’evento è avvenuto alle 2:34 italiane, registrando un valore di magnitudo ML 4.6, colpendo l’area etnea, nella parte sommitale del vulcano, ad 1km da Biancavilla, riportando danni per 1,5 milioni negli edifici pubblici. Nei giorni successi, scosse di assestamento di magnitudo 3.4 sono state registrate dall’INGV.

Spostamento periodico del vulcano Etna

Gli studi sullo spostamento del vulcano, sono in corso già da diverso tempo. L’attenzione adesso è rivolta nello specifico alle cause di tale spostamento. Da questi nuovi e approfonditi studi, ciò che emerge è qualcosa di ancora più sconcertante. Un collasso su sé stessa che la sta facendo scivolare verso il mare ad una velocità pari a 2 o 3 centimetri l’anno. Le cause di questo spostamento però pare non siano legate alle scosse sismiche o alle eruzioni, ma alla forza di gravità. È quanto emerge dalle osservazioni di un gruppo di scienziati pubblicate su Science Advances, derivate da analisi effettuate tra l’aprile 2016 e il luglio 2017.

Cinque sensori subacquei, istallati da un gruppo di ricercatori del Geomar (instituto tedesco), sono stati posti a monitorare il fondale marino lungo la costa ionica. Durante la ricerca prolungata, appare un periodo di quiete assoluta per un tempo stimato di circa 15 mesi, al quale si contrappone un periodo anomalo della durata di 8 giorni nel maggio del 2017. In quei giorni pare che il vulcano Etna si sia mosso improvvisamente di circa 4 centimetri verso est.

Collasso Etna: rischio tsunami

Probabilmente pochi centimetri l’anno, sembrerebbero insignificanti, ma nel campo della geologia non è affatto così. Inoltre, ciò che più fa preoccupare i ricercatori è proprio il motivo di tale spostamento: la montagna sta letteralmente cedendo sotto il suo stesso peso. Un collasso non prevedibile e che potrebbe portare a conseguenze disastrose nelle zone circostanti al vulcano. Fenomeni simili in altre parti del mondo, hanno portato ad una frana in mare, causando uno tsunami.

 

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