30 Settembre 2018

I danni dell’uragano Zorbas: devastata la Sicilia orientale

Colpita, inaspettatamente in modo così violento, la Sicilia orientale dall’uragano Zorbas: “medicane” diretto lungo le coste della Grecia, ma i quali effetti si sono manifestati anche nella regione italiana.

I luoghi colpiti da Zorbas

Zorbas, ribattezzato medicane dall’unione delle parole mediterranean ed hurricane, ovvero uragano del mediterraneo. Fenomeno frutto di insolite condizioni climatiche. Un piccolo ma disastroso tsunami, che ha riportato danni a solarium, stabilimenti balneari e strade. Da Ragusa a Giardini Naxos, passando per Marzamemi, Siracusa, Catania, Aci Trezza. Quest’ultima, colpita pesantemente, ha visto la distruzione di due dei più frequentati stabilimenti balneari della zone, ovvero Lido dei Ciclopi e il Ghenea Beach Club. A conclusione del fenomeno, che ha colpito la regione dalle 17,30 alle 20 circa, non resta che quantificare i danni riportati ai territori e rimuovere le macerie.

Una violenza inattesa

Nessun segnale di preavviso che lasciasse presagire ciò che da lì a poco sarebbe accaduto. Il tempo infatti era ottimo, nessuna nuvola e neppure forti venti. Fin quando dalle spiagge dei litorali hanno cominciato ad abbattersi enormi onde, alte fino a 6/7 metri che hanno travolto tutto. Colpiti particolarmente i lungomare di Catania e Sampieri: l’acqua è arrivata fino alle strade, causando forti disagi per la circolazione.

I danni di Zorbas in Grecia

Ma il medicane non si è limitato a colpire la Sicilia orientale: Calabria, Basilicata e Puglia sono state anch’esse prese di mira dalla forza distruttiva dello tsunami, in una forma meno grave rispetto a quella che ha interessato la punta dello stivale. In queste ore l’uragano si sta abbattendo in Grecia, dove dall’inizio del weekend sta imperversando con piogge alluvionali, venti impetuosi e mare in tempesta. Colpita Atena, dove da ieri ad oggi ben 200mm di pioggia ha raggiunto la città. Pesanti allagamenti e forti raffiche di vento nel Peloponneso stanno portando all’evacuazione di alcuni villaggi.

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redazione

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