24 Settembre 2018
Decreto sicurezza: approvato. Conte: “Norme contro Mafia e terrorismo”
È stato approvato alle 12.38 ed ha avuto il benestare di tutto il Consiglio dei Ministri. Si tratta del Decreto sicurezza. Sono stati unificati tutti i testi di legge in materia di sicurezza e immigrazione.
Restrizioni sui permessi umanitari e il ricalcolo dei 35 euro
Matteo Salvini, ministro dell’Interno, ha annunciato le restrizioni introdotte per quanto riguarda i permessi umanitari. “Saranno sei le fattispecie che renderanno possibile l’ingresso nel nostro Paese per motivi umanitari. L’ingresso è consentito alle vittime di grave sfruttamento, per motivi di salute, violenza domestica, calamità, cure mediche e atti di particolare valore civile”. Poi il ministro ha aggiunto che si rivedranno i 35 euro destinati per ogni immigrato. Questi saranno calcolati in base alla attuale media europea. “Vi sarà pertanto un netto taglio alle spese che porterà un risparmio medio annuo di un miliardo e mezzo di euro.
Le norme contro la mafia e il terrorismo
Il Premier Conte, nell’illustrare il decreto legge ha detto che “Ci sono norme contro la mafia e il terrorismo. Il governo ha unificato la normativa in una “Più funzionale anche in ragione della complementarietà delle materie, i testi su migranti e sicurezza”. Con questa norma si è intervenuti sull’organizzazione dell”intero sistema di riconoscimento della protezione internazionale. Così si è giunti ad un adeguamento agli standard europei. Ci siamo, infatti, accorti che c’erano dei disallineamenti significativi rispetto ad altri Paesi europei”. Salvini ha commentato dicendo che con questo provvedimento:”Non lediamo nessuno diritto fondamentale: se entri a casa mia e spacci ti accompagno da dove sei arrivato. Se sei condannato in via definitiva è di buon senso toglierti la cittadinanza”, ha sottolineato, aggiungendo che “è stato il decreto più condiviso, più modificato della storia almeno di questo governo”.
Cosa cambia con il Dl Sicurezza
Per cercare di limitare i rischi attentati come quelli avvenuti a Nizza e Berlino, è previsto che chi affitta tali mezzi dovrà comunicarlo al centro elaborazione della Polizia. Il Daspo urbano si estenderà anche ai soggetti sospettati di terrorismo internazionale. Con questo scatterà la revoca della cittadinanza per tali soggetti. I taser potranno essere sperimentati dalle polizia dei Comuni che superano i 100.000 abitanti. Saranno, inoltre potenziati gli organici dell’Agenzia Nazionale beni sequestrati alle mafie. È stato previsto anche un inasprimento per le occupazioni abusive delle case. La questione dei Rom resta però fuori dall’oggetto di questo decreto.