23 Settembre 2018
Palermo gay Pride record di presenze, oltre 50mila manifestanti
A Palermo la nona edizione del gay Pride raggiunge un vero e proprio record di presenze. Oltre 50mila scendono in piazza per far valere i loro diritti.
La parata, le sue tappe e i “volti noti”
La parata è partita da Villa Giulia, attraversando il Foro Umberto I, per poi percorrere Corso Vittorio Emanuele, Via Roma e Via Cavour, fino a Piazza Verdi, dove il Teatro Massimo fa da cornice all’evento.
Ad aprire la parata sono il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sindaco di Düsseldorf Thomas Geisel, accanto a Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranée Italia e Riccardo Gatti di Open Arms, Daniela Tomasino di Arcigay Palermo, il parlamentare Erasmo Palazzotto e Luigi Carollo e Massimo Milani del Coordinamento Palermo Pride. Colori arcobaleno, drag queen e tantissimi manifestanti con le magliette rosse. Un pride senza precedenti dato che, accanto ai “volti noti”, i partecipanti sono oltre 50mila.
Il portavoce del coordinamento Palermo Pride, Luigi Carollo ha dichiarato: “Questa partecipazione è dovuta anche alla nomina di Palermo Capitale della Cultura. Ci aspettavamo questi numeri. È un Pride partecipato e colorato al quale la gente prende parte, perché per rivendicare diritti va bene anche una festa“.
Un gay Pride a più ampio spettro rispetto al passato
Quest’anno la manifestazione riunisce un fronte più ampio rispetto al passato. È essenzialmente un Pride politico e di resistenza ai confini sia di genere che culturali. Ci si concentra, infatti, anche sulla lotta per i diritti ai migranti e ai più deboli. In segno di solidarietà al popolo migrante, in testa al corteo Massimo Milani ha indossato un vestito fatto da coperte termiche di colore giallo e la pelle dipinta di nero. La fotografa dell’evento, Letizia Battaglia di anni 83, ha detto: “In questo periodo i diritti delle donne, dei pensionati, dei malati, sono negati, non solo quelli degli omosessuali. C’è una ferocia di comportamento che fa paura. Qui cerchiamo di difendere i diritti con il sorriso qui, ma anche in altri luoghi. È importante esserci. Io sono una madrina vecchia ma anche giovane“.
Il sindaco di Palermo: “Essere al Pride è non solo giusto ma anche necessario”
I due sindaci Orlando e Geisel, durante la manifestazione, hanno ricevuto dal Palermo Pride il premio “per l’impegno profuso in difesa dei diritti umani“.
Orlando ha così impostato il suo discorso: “Ormai da anni, il Pride di Palermo non è più il ‘Gay Pride’. È la festa dei diritti di tutti e di tutte, degli omosessuali, delle donne, dei bambini, dei migranti, degli anziani, dei lavoratori. Una festa che quest’anno assume un significato ancora più importante nel momento in cui, così come avvenne col Fascismo e con il Nazismo tanti anni fa, qualcuno comincia ad attaccare i diritti di alcuni ‘per scherzo’. Ieri Mussolini cominciò ‘per scherzo’ ad attaccare gli ebrei, oggi qualcuno attacca ‘per scherzo’ i migranti. Oggi siamo già in un’epoca pre-fascista in Italia e in Europa. Per questo essere al Pride è non solo giusto ma anche necessario“.